Marocco, 12 cose da sapere prima di partire
Il voli sono prenotati, manca poco alla partenza e voi non state più nella pelle. Ma cosa bisogna sapere prima di partire per un viaggio in Marocco? E’ possibile stare tranquilli nonostante sia un paese dagli usi e costumi diversi dai nostri?
La risposta è un risonante si.
Il Marocco infatti è un paese molto tranquillo e sicuro dove con i giusti accorgimenti non ci sono problemi di sorta per i viaggiatori.
In questo articolo vedremo proprio quali sono questi accorgimenti, scoprendo cosa aspettarsi e come comportarsi per vivere al 100% questo paese meraviglioso.
Scopriamo insieme cosa sapere quando si prenota un viaggio in Marocco!!
Vestiario
Prima di partire per un viaggio in Marocco è importante sapere cosa mettere in valigia, soprattutto se siete o viaggiate con una donna.
Se viaggiate in inverno non avrete problemi: pantaloni lunghi, qualche manica corta, felpe o/e maglioncini ed un piumino leggero.
Se viaggiate invece in primavera ed estate, quando le temperature si fanno più alte (a volte molto alte), avrete qualche dubbio in più.
Io ad esempio me lo sono chiesta spesso prima di partire: posso indossare pantaloncini corti e canottiere o rischio di non essere rispettosa?
Leggendo vari blog infatti sembrava stessi partendo per un posto in cui indossare pantaloni lunghi e maniche corte fosse quasi d’obbligo anche con 40 gradi.
Alcuni consigliavano addirittura di indossare camicie in lino, a maniche lunghe. A maniche lunghe, con 40 gradi!!
Per fortuna la realtà non è esattamente quella che dipingono tanti blog e con un paio di accorgimenti in Marocco si possono indossare sia pantaloncini corti che canottiere.
Quali sono?
I pantaloncini non devono essere troppo corti, sotto il ginocchio oppure poco sopra. Nelle città si possono indossare senza problema alcuno, nei paesini più sperduti invece vi consiglio un pantalone lungo leggero o una gonna lunga.
Le canottiere invece si possono indossare sempre, a patto che non siano scollate.
In ogni caso portate sempre con voi un grande scialle, per coprirvi spalle o gambe in caso di necessità.
Un ultimo consiglio: evitate canottiere nere, rischiate di fare la fine della sottoscritta, quasi sciolta sotto il sole del Marocco nonostante fosse solo maggio.
Alloggi centrali
Il secondo consiglio è quello di scegliere sempre un alloggio centrale, nel cuore delle medine, per ottimizzare i tempi di visita ed essere comodi negli spostamenti.
Così facendo sarete tranquilli perchè rientrando di sera non dovrete perdervi tra viuzze e viette di zone periferiche.
I nostri alloggi nelle città visitate?
A Marrakech abbiamo dormito al Riad Ksar Al Amal, a Fès al Riad Fez Yamanda mentre a Chefchaouen al Riad Assilah Chaouen.
Tutti e 3 sono stati scelti per noi da Marocco da Scoprire, la consigliatissima agenzia locale alla quale ci siamo affidati per il nostro viaggio in Marocco.
Attenzione al Ramadam
Quando si pensa ad un viaggio in Marocco non bisogna dimenticare che si tratta di un paese Musulmano, con usi e costumi diversi dai nostri.
Per questo bisogna fare attenzione a quando si prenota, evitando per quanto possibile il periodo del Ramadam, un periodo che cambia di anno in anno in base al calendario lunare.
Per i musulmani infatti è un periodo sacro, durante il quale è vietato mangiare e bere in pubblico dall’alba al tramonto a meno che non appartengano ad alcune categorie esonerate come donne incinta, anziani e bambini.
L’atmosfera in questo periodo è diversa: molte attività sono chiuse, gli uffici e i locali hanno orari ridotti ed in generale la vita scorre più lenta per lasciare spazio alla preghiera.
Ovviamente i non musulmani non sono obbligati a seguire le regole del Ramadam ma è chiaro che viaggiare in Marocco in questo periodo è per forza di cose un pò limitante, a meno che lo scopo del vostro viaggio non sia proprio vivere e scoprire la cultura musulmana.
Controlli stradali
Un’altra cosa da sapere prima d partire per il Marocco è la presenza di frequentissimi controlli stradali, in alcuni casi veri e propri posti di blocco.
Si trovano spessissimo prima o dopo i centri abitati, talvolta anche nel bel mezzo del nulla.
Per questa ragione noi abbiamo preferito non guidare in Marocco, scegliendo di affidarci ad un autista privato parlante italiano che ci ha portato in giro per tutta la durata del viaggio.
Così facendo ci siamo sempre sentiti al sicuro ed abbiamo potuto vivere una bellissima vacanza senza preoccupazioni.
Grazie Mohssin di Marocco da Scoprire!!
Alcool in Marocco
Prima di partire mi è capitato spesso di leggere che in Marocco l’alcool è quasi vietato.
Ebbene, non c’è nulla di più lontano dalla realtà!
In Marocco i turisti possono bere alcool tranquillamente, l’unico problema eventualmente può essere dove reperirlo visto che non si trova dappertutto.
Lo troverete infatti soltanto nei supermercati più grandi (spesso con un negozio dedicato proprio agli alcolici) e nei locali al di fuori delle mura delle medine.
Per scoprire quali sono noi ci siamo affidati ancora una volta a Marocco da Scoprire che ci ha indicato i locali più belli e portati nei supermercati giusti.
Potevano forse due veneti rinunciare all’aperitivo in Marocco? Assolutamente no!!
Una cosa molto bella è che, dopo aver acquistato birra o vino al supermercato, è possibile poi consumarli anche durante le cene nei vari hotel/resort dove si alloggia, basta chiedere di tenerli in frigo e poi richiederli una volta a tavola.
Cosa volete di più dalla vita? Vi prego, non rispondetemi un Lucano, non credo si trovi in Marocco!!
Sim telefonica
Per utilizzare il cellulare in Marocco ci sono due possibilità, affidarsi al wi-fi degli hotel oppure acquistare una sim marocchina.
Io, come sempre nei miei viaggi, ho preferito acquistare una sim locale che mi permettesse di essere sempre connessa per poter condividere foto e video.
Vi consiglio di acquistarla sul posto, direttamente all’aeroporto di arrivo.
Sia a Marrakech che a Casablanca ci sono infatti diversi stand delle compagnie telefoniche marocchine che, con pochi euro, permettono di acquistare una sim con piano dati.
Io, scegliendo la compagnia telefonica Orange, ho avuto copertura più o meno dappertutto.
L’importanza di contrattare
Un’altra cosa da sapere prima di un viaggio in Marocco è l’importanza di contrattare, soprattutto nei souk delle città.
Qui la parola d’ordine è contrattare, contrattare sempre.
Non ci sono infatti prezzi fissi ma variano di molto, a seconda di chi il venditore si trova davanti.
Per questo non bisogna mai accettare la prima proposta di vendita, di solito a cifre esorbitanti, ma cercare di spuntare un prezzo migliore.
Spine
Le spine sono identiche a quelle che usiamo in Italia, con una sola differenza, in Marocco non esistono le spine a 3 poli.
Se utilizzate alcune spine a 3 poli sarà quindi necessario utilizzare un adattatore.
Noi con iphone, iwatch e macchine fotografiche varie abbiamo sempre utilizzato le spine a 2 poli, che ormai sono lo standard sui dispositivi europei.
No acqua del rubinetto
Un’altra cosa importante da ricordare in Marocco è quella di non bere acqua di rubinetto.
In Marocco infatti, come in tutta l’Africa, è sconsigliatissimo farlo perchè si rischia di incappare in problemi intestinali.
Ovviamente attenzione anche all’acqua con cui vi lavate i denti (prendetela sempre dalla bottiglia) e al ghiaccio.
Persino io, che di solito non rinuncio mai alla mia coca zero con quintali di ghiaccio, ho preferito evitare ordinandola sempre senza.
Non fare foto senza chiedere il permesso
In Marocco sicuramente vi capiterà di restare affascinati dalla quotidianità della popolazione locale: artigiani che svolgono il loro mestiere, bambini che giocano a pallone, negozianti che contrattano cercando di vendere la loro merce.
Vi verrà voglia di fotografarli, per portare a casa con voi un pò di quel Marocco che tanto avete amato durante il vostro viaggio.
Ebbene non fatelo prima di chiedere il permesso.
Nella maggior parte dei casi riceverete un bel sorriso ed una risposta affermativa. Qualcuno addirittura tutto contento si metterà in posa.
Potrebbe tuttavia capitare che la persona in oggetto non gradisca essere fotografata, in questo caso ringraziate e passate oltre.
La mancia non è obbligatoria ma consigliata
La mancia in Marocco non è obbligatoria.
Tuttavia vi consiglio di lasciarla sempre a chi vi offre un servizio: il ragazzo che vi porta i bagagli in hotel, il cammelliere dell’escursione in dromedario, il cameriere del ristorante, il vostro autista.
In Marocco infatti è buona usanza lasciare sempre qualcosa, anche se la mancia di fatto non è obbligatoria come lo è ad esempio negli Stati Uniti.
Noi ormai, dopo 4 volte negli USA, ci siamo abituati e durante i nostri viaggi ci viene spontaneo lasciare sempre una mancia a chi ci offre un buon servizio.
In Marocco il servizio è sempre stato ottimo e la mancia l’abbiamo sempre lasciata davvero volentieri.
Affidatevi ad un’agenzia locale
Concludo con un ultimo consiglio, quello di affidarvi ad un’agenzia locale per organizzare il vostro viaggio in Marocco.
Anche noi infatti, dopo un’attenta valutazione, abbiamo deciso di scegliere la comodità di un tour privato personalizzato organizzato per noi dall’agenzia locale “Marocco da Scoprire“.
La scelta è stata azzeccatissima: il nostro autista Mohssin, con la sua conoscenza del territorio, è stato il valore aggiunto del nostro viaggio.
Grazie a lui non abbiamo dovuto guidare affrontando il caos delle medine, abbiamo evitato i frequentissimi posti di blocco della polizia locale ed abbiamo scoperto sia i luoghi per cui il Marocco è famoso sia posti incantevoli ma poco conosciuti.
Mohssin è stato il vero e proprio punto di riferimento del nostro viaggio, la persona a cui chiedere curiosità e consigli, in lingua italiana.
Si perchè Mohssin non parla perfettamente solo l’inglese ma anche l’italiano ed altre 3 lingue.
Non male, vero?
Per questo, se volete vivere un viaggio da sogno, non posso che consigliarvi di contattare senza impegno “Marocco da Scoprire” per farvi fare un preventivo personalizzato.
Agenzia consigliatissima!!
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