Cosa vedere nei dintorni di Vicenza
La provincia di Vicenza è spesso sottovalutata da chi decide di visitare il Veneto. Ci si chiede infatti se ci sia qualcosa da vedere vicino a Vicenza, se valga la pena approfondire luoghi sconosciuti ai più. In questo articolo risponderò proprio a queste domande, parlandovi di cosa vedere nei dintorni di Vicenza.
Perchè si, ci sono moltissime cose da vedere vicino a Vicenza.
D’accordo, sicuramente la città non è famosa o bella come le vicine Venezia e Verona ma, se desiderate scoprire un Veneto un pò meno inflazionato, non posso che consigliarvi di visitarla abbinandole alcune località vicine.
Io infatti, sarò sincera, alla città preferisco i dintorni: piccoli borghi incantati, santuari pieni di fascino, trekking di ogni difficoltà e chi più ne ha più ne metta.
Per questo oggi non ci dedicheremo al centro città bensì alle bellezze vicine, scoprendo cosa vedere nei dintorni di Vicenza.
Cosa vedere nei dintorni di Vicenza? 10 luoghi da non perdere
Selezionare soltanto 10 luoghi da vedere vicino a Vicenza non è stato facile.
Questa perciò non sarà una classifica bensì un semplice elenco, rigorosamente in ordine sparso, dei 10 posti che più vi consiglio di vedere nei dintorni di Vicenza.
- Il Santuario di Monte Berico
- Le Ville Palladiane
- I Colli Berici
- Bassano del Grappa
- Le Grotte di Oliero
- Marostica
- Asiago
- Soave
- Il Pasubio e la Strada delle 52 gallerie
- Il Santuario delle Pieve del Beato Claudio di Chiampo
Voglio tuttavia fare una premessa importante, al fine di non creare false aspettative: vi parlerò di luoghi molto molto carini ma nessuno di questi è riuscito a togliermi il fiato.
Forse io sono troppo difficile? Luca me lo dice continuamente!
Santuario di Monte Berico
Iniziamo questa lista di cosa vedere nei dintorni di Vicenza con Monte Berico, il bellissimo Santuario che dall’alto domina la città.
Per i vicentini è il luogo di culto più importante della provincia, situato a meno di 10 minuti d’auto dal centro città e celebrato l’8 settembre di ogni anno con una giornata festiva.
Ma che cos’è Monte Berico? Si tratta di un santuario costruito nel 1428 sull’omonimo colle dove, nel 1426 e 1428, la Madonna apparve alla contadina Vincenza Pasini.
La Madonna in quelle occasioni fece una promessa: se la città avesse eretto in quel luogo una chiesa a suo nome l’epidemia di peste che affliggeva Vicenza sarebbe finita.
Così, nel giro di pochi mesi, nacque la prima piccola chiesa tardogotica affiancata da un convento di frati dedito all’accoglienza dei pellegrini.
Nel corso degli anni ci furono poi diversi ampiamenti tra cui la foresteria, il coro, il refettorio ed il campanile, per finire nel 1860 con la ricostruzione della facciata.
Il tutto è arricchito dalla splendida vista sulla città di Vicenza dal grande piazzale di fronte al Santuario. Non dimenticatevi di affacciarvi dalla terrazza per dare uno sguardo!
Ville Palladiane
Vicenza è conosciuta in tutto il mondo grazie al genio di Andrea Palladio, l’architetto di fama mondiale che ha fatto di questa città un vero e proprio modello di riferimento per tutta l’Europa contemporanea.
Per questo, se visitate Vicenza e dintorni, non potete perdervi le famosissime Ville Palladiane.
Si tratta di abitazioni signorili commissionate ad Andrea Palladio nei territori della Repubblica di Venezia a partire dal XV secolo.
Pensate che 24 di queste sono talmente belle da essere state inserite, nel 1996, nella lista Unesco come Patrimonio dell’Umanità.
Non male, vero?
Le Ville sono disseminate in tutto il Veneto, nella zona che un tempo faceva parte della Repubblica di Venezia, ma la più importante si trova proprio appena fuori dal centro storico di Vicenza.
Sto parlando della splendida Villa Almerico Capra detta La Rotonda, uno dei più celebri edifici della storia dell’architettura moderna.
Da non perdere!!
Colli Berici
I Colli Berici sono un gruppo di rilievi collinari che si sviluppano per 13 chilometri a Sud di Vicenza.
Non immaginatevi altissime montagne bensì rilievi di modesta altitudine, con un’altezza massima di soli 445 metri.
Ciò nonostante i Colli Berici offrono tantissimo: il Lago di Fimon, la Valle dei Mulini sempre a Fimon, l’Eremo San Cassiano a Lumignano, la Valle dei Mulini a Mossano, l’Eremo di San Donato e tanto altro.
Io vi consiglio in particolare il piccolo Lago di Fimon, lungo appena 1 chilometro e mezzo, dove è possibile fare il giro del lago impiegando circa 1 oretta.
Il lago è piccolo ma molto carino, frequentatissimo dai vicentini nei giorni festivi.
I trekking e le escursioni comunque sui Coli Berici non mancano, così come gli agriturismi dove si mangia bene e si spende il giusto.
Ecco servita la tipica domenica di un vicentino DOC: passeggiata mattutina sui colli, pranzo in agriturismo con vista, pomeriggio di relax e aperitivo serale in centro città.
Bassano del Grappa
Bassano del Grappa, con il suo famosissimo Ponte degli Alpini, si trova a circa 45 minuti da Vicenza.
Si tratta di un luogo incredibilmente pittoresco ed estremamente instagrammabile: le strette viuzze, le caratteristiche piazze ed i vari punti panoramici rendono la città perfetta per scattare foto da favola.
Il bello di Bassano del Grappa tuttavia è l’atmosfera magica, quel perdersi tra aperitivi, cicchetti, un mezzo da Nardini ed una grappa da Poli.
Che cos’è, la città degli alcolici? Beh, mica si chiama Bassano del Grappa per niente!
Battute a parte Bassano del Grappa è bellissima non solo da visitare ma soprattutto da vivere tra fiumi di gente in piazza per lo shopping, un aperitivo o semplicemente per passare il tempo.
Per questo vi consiglio di non limitarvi soltanto a visitare la città ma di fermarvi in uno dei locali per l’aperitivo, continuando poi la serata in uno dei tanti ristoranti tipici.
QUI trovate il mio articolo con tutti i consigli per visitare Bassano del Grappa.
Grotte di Oliero
Le Grotte di Oliero si trovano vicino a Bassano del Grappa, nel piccolo comune di Valbrenta.
Si tratta di un vero e proprio parco con aree picnic, musei, brevi sentieri e quattro grotte aperte al pubblico.
Dalle grotte più basse, Covol dei Veci e Covol dei Siori (Grotta Parolini), scaturisce il fiume Oliero mentre le grotte più alte, Covol dei Assasini e Covol dee Soree, sono vecchi sbocchi delle stesse sorgenti attualmente asciutte.
La particolarità del parco?
Alla Grotta più importante, la Grotta Parolini, si accede con una piacevole escursione in barchetta di circa mezz’ora.
Equipaggiati con caschetto e salvagente entrerete quindi in un particolarissimo mondo fatto di acqua e stalattiti, accompagnati da una guida naturalistica ambientale che vi spiegherà le particolarità dell’ambiente circostante.
Soprattutto per i bambini tutto si svolge come una bellissima avventura e l’esperienza è molto emozionante, anche se piuttosto fredda.
All’interno della Grotta infatti ci sono 12 gradi costanti anche d’estate. Ricordatevi di portare un giubettino!
Le Grotte ed i musei all’interno del parco, il Museo di Speleologia e Carsismo e il Museo delle Cartiere, sono aperti generalmente da inizio aprile a fine settembre.
Non è possibile prenotare ed il biglietto ha un costo di 10 euro per gli adulti, 8 euro per i bambini dai 5 ai 12 anni mentre è gratis per i bambini fino ai 4 anni.
Trovate tutti gli orari e i prezzi aggiornati QUI.
Marostica
Marostica è un bellissima cittadina medievale, un vero e proprio gioiello Veneto a meno di 40 minuti dal centro di Vicenza.
A lasciare senza fiato, quando arrivi a Marostica, sono specialmente i due castelli: quello superiore, che domina la città dall’alto, e quello inferiore di fronte alla splendida e famosissima Piazza degli Scacchi.
Proprio la Piazza degli Scacchi ha reso famosa Marostica in tutto il mondo.
In questa piazza infatti, una volta ogni due anni nel mese di settembre, si gioca una splendida partita a scacchi viventi in abiti medievali.
La partita è ispirata ad un evento senza prove storiche del 1454: due aitanti cavalieri, Rinaldo d’Angarano e Vieri da Vallonara, si sfidano a duello perché innamorati della stessa ragazza, la bella Lionora.
Il padre della giovane, per evitare spargimenti di sangue, propone invece di giocare una partita a scacchi viventi in cui il vincitore avrà la mano della bionda Lionora mentre il vinto quella della sorella Oldrada.
Leggende a parte Marostica ha anche tantissimo da vedere: Il Castello Superiore, Piazza degli Scacchi, Il Castello Inferiore con le sue numerose sale espositive, la piccola chiesa di Santa Maria del Carmine e tantissimo altro.
QUI trovate il mio articolo dettagliato con tutte le info pratiche per visitare Marostica, uno dei borghi più belli nei dintorni di Vicenza.
Asiago
Asiago si trova a circa 1 ora d’auto da Vicenza, quindi non proprio vicinissima alla città
Tuttavia è una delle mete più frequentate dai vicentini che vanno in montagna cercando escursioni, pace, relax, refrigerio in estate ed atmosfera fiabesca in inverno.
Asiago infatti si trova al centro di un grande altopiano, a 1000 metri slm, circondata da vette che vanno oltre i 2000 metri.
Ciò permette di assistere a modeste nevicate in inverno e di godere di giornate fresche e senza afa in estate.
Non male come location, vero?
L’altopiano inoltre è letteralmente disseminato di bellissime passeggiate per gli appassionati di trekking e storia, tra cui segnalo quelle al Monte Ortigara, al Monte Cengio e a Cima Vezzena.
Tutte e tre sono splendide escursioni di difficoltà medio-facile, caratterizzate da tanta storia e paesaggi da favola.
Vi consiglio quindi di organizzare la vostra giornata scegliendo un’escursione da fare in mattinata, lasciando al pomeriggio la visita del pittoresco centro di Asiago.
Poi, se volete regalarvi un serata speciale, potreste scegliere di dormire proprio ad Asiago.
In pieno centro storico vi consiglio l’hotel Europa Residence**** e l’hotel Paradiso*** mentre a pochi minuti di auto vi segnalo il Linta Hotel Wellness & Spa****, un albergo dall’ottimo rapporto qualità prezzo dotato di un bellissimo centro benessere.
Soave
Soave è un piccolo borgo medievale a metà strada tra Vicenza e Verona.
Ma cosa c’è da vedere a Soave? Quali sono le attrattive del borgo?
Iniziando da centro storico vi consiglio di fare un giro tra le vie, ammirare il Duomo di San Lorenzo Martire, il Palazzo di Giustizia e visitare infine il meraviglioso castello che dall’alto domina tutto il borgo.
Poi, una volta visitato il centro, non perdetevi la Strada del Vino di Soave per un viaggio nell’enogastronomia della zona.
Si tratta di un percorso di circa 50 km creato al fine di promuovere il territorio dall’associazione che riunisce produttori di vino, enoteche, strutture ricettive ed altre realtà locali.
Qui trovate anche tante soluzioni per dormire tra cui vi consiglio in particolare la Corte Tamellini, una bellissima struttura con piscina e vista top dall’ottimo rapporto qualità prezzo e il Magari Estates Hotel, un vero e proprio hotel da favola.
Il Pasubio e la strada delle 52 gallerie
Un’altra location battutissima dai vicentini è quella del Pasubio, con la strada delle 52 gallerie a fare da protagonista indiscussa della zona.
Ma che cos’è la strada delle 52 gallerie del Pasubio?
Ebbene, si tratta nient’altro che di una mulattiera militare costruita durante la prima guerra mondiale, sul massiccio del Pasubio.
Attualmente è frequentatissima dagli appassionati di trekking grazie ad un percorso panoramico interessante sia dal punto di vista paesaggistico che da quello storico ed ingegneristico.
Attenzione però: lungo più di 15 chilometri A/R il percorso ad anello (strada delle 52 gallerie all’andata e Strada degli Scarubbi al ritorno) non è dei più semplici, con un tempo di percorrenza di 5/6 ore e diversi tratti esposti.
Ve lo consiglio quindi se siete già un pò allenati e non soffrite di vertigini. In caso contrario vi suggerisco di scegliere tra uno dei tanti trekking più semplici sul Pasubio o di dirottare la vostra gita verso l’altopiano di Asiago.
Il Santuario della Pieve del Beato Claudio a Chiampo
Al Santuario della Pieve del Beato Claudio di Chiampo sembra quasi di essere finiti in Francia, al santuario della Madonna di Lourdes.
D’accordo, magari l’atmosfera non è esattamente la stessa e la chiesa di Chiampo non può reggere il confronto con quella di Lourdes.
Tuttavia la Grotta è una fedele riproduzione dell’originale e davanti a quella di Chiampo non ho potuto fare a meno di ricordare quella di Lourdes, dove mi sono emozionata per ben 3 volte.
Non è un caso infatti che la grotta di Chiampo, il fulcro di tutto il Santuario della Pieve del Beato Claudio, sia stata soprannominata proprio Grotta di Lourdes.
Il Santuario di Chiampo quindi è senz’altro una meta da prendere in considerazione se desiderate visitare i dintorni di Vicenza: potrete fare una passeggiata lungo la Via Crucis, visitare il museo con i suoi antichissimi fossili, ammirare la Chiesa nuova con il suo stupendo mosaico e pregare davanti alla Grotta di Lourdes.
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Inseriamo anche i Castelloni di San Marco (visto che ci si accede da Asiago) meraviglia naturale poco conosciuta che si visita con un bellissimo percorso denominato Il Labirinto
Ciao Marco, grazie del bel suggerimento. E’ un’escursione che devo ancora fare ma che ho già segnato per la prossima estate 🙂