Viaggiare non è mai abbastanza.

Trekking sul Monte Ortigara, sulle orme degli alpini

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Il trekking per raggiungere il Monte Ortigara è un’escursione famosissima, una delle più conosciute ed amate di tutto l’altopiano di Asiago.

Non si tratta infatti di un semplice trekking panoramico bensì di un vero e proprio viaggio nella storia del 900 tra trincee, gallerie e location della Grande Guerra.

Non vi nego che camminare li, sul sentiero per raggiungere la Cima del Monte Ortigara, per me è stata una grande emozione dato che discendo da una famiglia di Alpini.

Nonno Alpino, papà Alpino ed anche Luca casualmente ha fatto proprio l’Alpino. Sembra quasi che me lo sono scelto apposta, vero? :4_joy:

Proprio con Luca ho camminato sul sentiero che raggiunge il Monte Ortigara, un percorso che mi ha stupito non poco.

Pensavo infatti fosse solo un’escursione di grande importanza storica e non mi aspettavo un trekking così bello e panoramico.

Vi ho incuriosito? Scopriamo qualcosa in più sull’interessantissimo sentiero per arrivare al Monte Ortigara!

 

monte ortigara

 

Un pò di storia

Purtroppo stavolta non ho niente di bello da raccontare, la storia dell’Ortigara non è legata a qualche affascinante leggenda bensì ad una cruenta ed inutile battaglia che costò la vita a migliaia di uomini.

Sul Monte Ortigara infatti, nel giugno del 1917, persero la vita oltre 37000 soldati Italiani ed Austriaci durante la cosiddetta Azione K, una sorta di ultimo tentativo da parte del comando italiano di recuperare le posizioni difensive perse durante la Strafexpedition

Quella dell’Ortigara fu una delle battaglie più sanguinose della prima guerra mondiale, una vera e propria strage in cui furono mandati a morire circa 28000 soldati italiani.

Da allora il Monte Ortigara è chiamato anche il Calvario degli Alpini, in ricordo di quella terribile disfatta.

 

Dove si trova? Come arrivare al Monte Ortigara?

La Cima del Monte Ortigara si trova nel cuore dell’Altopiano di Asiago, in provincia di Vicenza, a 2.105 metri di quota.

 

 

Raggiungere la vetta in auto non è possibile perciò bisogna parcheggiare a Piazzale Lozze (punto di partenza del trekking) e poi conquistare la cima camminando sullo splendido sentiero.

Ma come si arriva a Piazzale Lozze, la partenza dell’escursione al Monte Ortigara?

 

pizzale lozze

 

A leggere on line l’impresa sembrava non essere delle più semplici.

Una volta raggiunto il paesino di Gallio bisogna seguire le indicazioni per il Monte Ortigara, raggiungendo prima il rifugio Campomulo e poi il Rifugio Campomuletto.

Da qui è necessario proseguire ancora, sulla strada che diventa improvvisamente sterrata per circa 7,5 chilometri per poi tornare di nuovo asfaltata fino a Piazzale Lozze.

Nulla di difficile se non fosse che la suddetta strada sterrata è famosa per essere stata in passato in condizioni pessime.

Per questa ragione mi sono ben informata prima di percorrerla con la mia Mini Cooper, un’auto che non è di sicuro famosa per le prestazioni in fuoristrada. 

Per fortuna, come sembra sia diventata prassi fare ogni anno verso la fine di giugno, la strada è stata sistemata e siamo riusciti a tornare a casa con l’auto tutta intera.

Ve l’assicuro, se io ho raggiunto Piazzale Lozze con una Mini Cooper può farcela proprio chiunque!  :4_joy:

 

Monte Ortigara, il sentiero 840 (via normale)

E veniamo al clou dell’articolo, come arrivare sulla cima del Monte Ortigara.

Il modo più semplice per raggiungerla è sicuramente seguire la via normale, il sentiero 840, il cui percorso inizia e finisce a Piazzale Lozze.

I chilometri in questo caso sono 7, con un tempo di percorrenza di 3 ore/ 3 ore e mezza di sola camminata, a cui vanno aggiunte le varie soste.

Una volta raggiunto il piazzale quindi non dovrete fare altro che scendere dall’auto e seguire la segnaletica bianca e rossa per il sentiero 840, prendendovi il tempo per leggere gli interessantissimi cartelli esplicativi.

 

monte ortigara

monte ortigara

 

Proseguendo sul sentiero raggiungerete la chiesetta Lozze, costruita dagli alpini dopo la battaglia del 1917, il Rifugio Cecchin aperto soltanto nel weekend, ed il Monte Lozze dove si incontrano le prime trincee.

 

chiesetta lozze

 

Da qui, proseguendo sul percorso indicato dalle bandierine tricolore dipinte sulle rocce, si arriva al Baito Ortigara, un vecchio capanno con la funzione di riparo per gli escursionisti in caso di brutto tempo.

 

sentiero monte ortigara

baito lozze

 

Pochi metri dopo, lasciandosi alle spalle il Baito, si incontrano nuovamente i classici cartelli segnaletici bianchi e rossi.

Il problema? I cartelli indicano il sentiero 840, quello per la cima dell’Ortigara, sia a destra che a sinistra.

 

monte ortigara

 

Entrambe le soluzioni portano al Monte Ortigara ma sono molto differenti: tenendo la sinistra la salita è costante, ripida ma senza gradini o similari. Girando a destra invece il sentiero si snoda all’interno delle trincee ed è caratterizzato da pezzi in salita su gradoni talvolta anche molto esposti.

Nel primo caso il tempo di percorrenza è di 35 minuti mentre nel secondo caso è di 45 minuti.

In ogni caso, trattandosi di un’anello, una via la farete in salita mentre l’altra in discesa. In pratica si tratta soltanto di scegliere quanta fatica volete fare. :4_joy:

 

mappa sentiero monte ortigara
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Il nostro anello: Monte Ortigara e Passo dell’Agnella

Noi abbiamo scelto di tenere la sinistra al bivio, decidendo di salire prima sulla cima del Monte Ortigara per poi proseguire verso il Passo dell’Agnella e le trincee.

In questo modo abbiamo affrontato in salita il tratto meno difficile e percorso in discesa quello più impegnativo tra gradoni e gallerie.

Una volta sull’Ortigara ci siamo dedicati ad un momento di raccoglimento davanti alla Colonna Mozza e poi ci siamo gustati l’incredibile panorama dal Cippo Austriaco.

 

monte ortigara

monte ortigara

panorama asiago

 

Lo ammetto, non me lo aspettavo un panorama così dall’escursione all’Ortigara. Pensavo fosse un trekking dalla grande importanza storica ma non immaginavo minimamente potesse esserci una tale vista panoramica.

Com’è che sei dice? A volte le cose inaspettate sono le più belle.

 

monte ortigara panorama

 

Dopo un milione di foto quindi abbiamo iniziato la nostra discesa, arrivando al passo dell’Agnella percorrendo il bellissimo sentiero tra gallerie e trincee.

 

monte ortigara sentiero

galleria asiago

 

Poi, una volta raggiunto il Baito Ortigara, siamo tornati sui nostri passi percorrendo il sentiero d’andata fino a Piazzale Lozze.

 

Sinistra o destra? Quale sentiero scegliere al bivio?

Una volta arrivati al bivio del Baito Ortigara quasi tutti se lo chiedono: meglio seguire il sentiero di sinistra oppure quello di destra?

Entrambi hanno pro e contro: il sentiero di sinistra è decisamente più semplice da percorrere in salita mentre quello di destra, che permette di raggiungere la vetta attraversando trincee e gallerie, è sicuramente più suggestivo.

 

monte ortigara

 

Perchè scegliere il sentiero di sinistra? Per faticare di meno, per raggiungere la cima dell’Ortigara più in fretta, perchè amate le discese impegnative.

Perchè scegliere invece quello di destra? Per arrivare in cima all’Ortigara attraversando trincee e gallerie, perchè non avete dimestichezza con le discese difficili, perchè siete autolesionisti. :4_joy:

Battute a parte io vi consiglio sicuramente di scegliere di tenere la sinistra, tranne nel caso di problemi alle ginocchia o poca dimestichezza con le discese.

In questi ultimi due casi vi suggerisco di girare a destra.

 

Percorsi alternativi sul Monte Ortigara

Il sentiero 840 di cui vi ho appena parlato è considerato la via normale, quella più semplice per raggiungere l’Ortigara.

Ci sono tuttavia numerose varianti tra cui quella gettonatissima per Cima Caldiera, un percorso che combina il sentiero 840 con il sentiero 841.

Questa variante inizia sempre da Piazzale Lozze, segue il sentiero 841 fino a Cima Caldiera e si congiunge poi con il sentiero 840 raggiungendo prima il Passo dell’Agnella e poi Cima Ortigara.

Una volta in vetta si scende fino al Baito Ortigara e si torna a Piazzale Lozze passando per la chiesetta Lozze ed il Rifugio Cecchin.

In questo caso i chilometri sono 9 per un tempo di percorrenza di circa 4 ore / 4 ore e mezza.

 

Cosa vedere nei dintorni e dove alloggiare

La zona dell’Altopiano di Asiago è ricchissima di trekking e punti d’interesse, legati in particolare agli eventi della Prima Guerra Mondiale.

Ci sono perciò tantissimi monumenti, musei e percorsi tutti da scoprire.

Qualche esempio? Cima Vezzena, la Val Formica, la strada del vecchio Trenino di Asiago e tantissimo altro. (QUI trovate tanti spunti e idee).

Per essere comodi a tutto vi suggerisco di scegliere come base Asiago, un delizioso paesino ricco di bar, ristoranti e negozietti.

In pieno centro storico vi consiglio l’hotel Europa Residence**** e l’hotel Paradiso*** mentre a pochi minuti di auto vi segnalo il Linta Hotel Wellness & Spa****, un albergo dall’ottimo rapporto qualità prezzo dotato di un favoloso centro benessere.

Asiago vi aspetta!!

 

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