Namibia 2019: Diario di viaggio – Day 16
Ci svegliamo tirando un sospiro di sollievo, anche quest’anno siamo sopravvissuti al 27 di agosto, oggi si va a Windhoek!
Certo, abbiamo solo rischiato di perderci nei boschi africani, ma ne siamo usciti sani e salvi ed è questo che conta, no?
Ci alziamo, scendo per andare nei bagni comuni e…trovo il pollaio.
Ci sono una quindicina di ragazze che parlano inglese ma è un accento che non conosco, di sicuro non sono ne americane ne inglesi.
Saranno australiane?
Fatto sta che queste tizie la mattina sono più iperattive di me (e credetemi, ce ne vuole ) e continuano a chiacchierare, chiacchierare e chiacchierare.
Io le ascolto e, mentre sono li che mi lavo i denti, sento una ragazza imprecare che lei ODIA ODIA ODIA il campeggio.
Perché mi ricorda tanto me stessa?
Me ne vado ridendo, stamattina la giornata è iniziata bene, è bello vedere che non sono l’unica in campeggio che odia il campeggio.
Torno in camper e partiamo, andando a vedere il cimitero tedesco li accanto.
La tappa successiva è la fondazione di Okonjima.
Qui avremmo voluto alloggiare ma purtroppo, ben 9 mesi prima, il campeggio era già al completo per le nostre date.
Un gran peccato visto che l’escursione per vedere i leopardi si può fare solo all’alba, dormendo all’interno del resort.
Noi invece ci dobbiamo accontentare di un’escursione per vedere i ghepardi da una jeep. Poca cosa rispetto a quelli visti a Kaanan a piedi a due metri di distanza ma comunque godibile.
Arriviamo ed aguzziamo la vista, nella riserva ci sono i leopardi e speriamo di vederli.
Purtroppo non siamo fortunati quindi, quando arriviamo, ci consoliamo con una buona seconda colazione, nell’attesa dell’arrivo della guida.
Ci sono due jeep, su una salgono le famiglie con bambini, nell’altra i single o le coppie. Perché ho come la sensazione di essere sulla macchina delle persone sacrificabili?
L’esperienza è molto bella, veniamo portati in un’area recintata molto grande ed andiamo in cerca dei ghepardi.
Dopo un po’ li troviamo, 4 micioni meravigliosi.
Non solo ghepardi ma anche aquile.
L’escursione prosegue poi al museo ed al centro medico, dove ci viene mostrato un filmato e spiegata l’attività della fondazione.
Facciamo quindi ritorno al visitor center, dove ne approfittiamo per pranzare.
Bene, è ora di partire per fare ritorno verso la prima ed ultima tappa del nostro giro in Namibia, Windhoek.
Perché non sono per niente triste? A quest’ora in America mi starei disperando.
Per l’ultima notte in Africa abbiamo scelto quello che dicono essere uno dei migliori hotel della capitale, di sicuro quello con la vista migliore.
Arriviamo, facciamo il check in e poi passiamo più di un’ora a svuotare il camper.
E’ arrivato il terribile momento di preparare le valige, ormai ricoperte da uno strato di sabbia inimmaginabile.
Per fortuna un addetto ci aiuta a portare le valige in camera quindi facciamo abbastanza presto.
Ed è mentre siamo li, intenti a svuotare il camper, che riceviamo una piccola consolazione, da un tedesco che avvicina Luca chiedendogli com’è andata con il camper.
Luca gli risponde bene se non fosse per la sabbia e lo sporco sempre ed ovunque.
Il tedesco, appassionato di Africa, si mette a ridere dicendogli che è un problema dei camper, si riempiono sempre di sabbia ma lui, che ha provato sia il camper che l’auto con la tenda sul tetto, ci assicura che la tenda è MOLTO peggio.
Bene, ci fa piacere saperlo.
E adesso? Adesso è invecchiato, ha i soldi, e se ne sta comodo in hotel.
Speriamo di fare la sua stessa fine!
Lo salutiamo e saliamo in camera, pronti a farci finalmente una doccia rigeneran…. Aspetta, com’è che non esce l’acqua?!
Niente, l’acqua non esce ne dalla doccia ne dal lavandino.
Ma come, prima funzionava!!
Scendiamo in reception dove, dopo aver controllato, ci dicono che è un problema della nostra stanza ma sono al completo e non possono cambiarcela.
Dovrebbe essere momentaneo ma nel frattempo, per utilizzare il wc, ci porteranno alcuni secchi d’acqua.
Ed è così che inizia la sfilata su per le scale della nostra stanza: un secchio, poi due, poi tre, poi quattro, poi cinque, poi sei, poi sette.
Ma quanti sono? Prevedono un utilizzo così intenso del wc?
Purtroppo per loro fanno tutto per niente perché dopo poco più di mezz’ora l’acqua torna e noi possiamo finalmente farci la doccia.
Alleluja!!
Nel frattempo però abbiamo perso più di un’ora e Luca brontola, gli toccherà farsi una doccia velocissima proprio oggi che voleva stare sotto la doccia un’ora per rigenerarsi.
Certo che però capitano tutte a noi…!!
Finalmente ci docciamo, ci prepariamo ed andiamo a fare aperitivo nella terrazza panoramica dell’hotel.
Accanto a noi c’è la nazionale namibiana di Rugby, mi sa che siamo finiti nell’albergo dei vip!
Il panorama è molto carino, ci facciamo qualche foto e gustiamo la nostra ultima radler namibiana.
Com’è che ancora non sono triste?
L’unica sensazione che provo al momento è felicità, felicità di dormire finalmente in una camera pulita dopo sei notti consecutive di porcil…camper.
Dopo il tramonto arriva la navetta che ci porterà da Joe Beerhouse, stavolta la carne la ordiamo medium rare e va molto meglio.
Facciamo amicizia con una coppia di sudafricani seduti accanto a noi e passiamo proprio una bella serata.
Torniamo in camera ma io non sono ancora triste, solo soddisfatta per la bella vacanza trascorsa…
Ma si, è sicuramente perché c’è ancora lo stop over a Doha!!
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Ciao ragazzi! mi sto leggendo tutti i post della Namibia, wow!!
Volevamo prendere anche noi il camper ma ho visto che sul sito internet da voi consigliato non c’è la possibilità di fare un preventivo. Avete scritto direttamente a loro l’email?
C’ho personalmente provato, vediamo se mi rispondono. Ho viaggiato fin da piccola tutta Europa con il camper dei miei genitori, ma non avrei mai e poi mai pensato ad un’avventura in camper in Namibia. Pensavo che fosse completamente ingestibile – dopo aver letto il vostro blog quasi quasi lo sto riconsiderando (anche perchè il prezzo dei lodge sono folli!://)
Posso chiddervi altre due cose? Sarei curiosa su come avete fatto a gestire i voli a posteriori. Di solito sulla base delle date dei voli si prenotano gli alloggi e la macchina. Come avete fatto a prenotare tutto prima del volo? dopo siete stati praticamente obbligati a prendere un volo che coincidesse con le date con cui avevate preso alloggi e maccchina- non avete rischiato così di beccare prezzi magari superiori?
ultima domanda: potrei avere i contatti dell’agenzia con cui avete fatto l’esperienza del kayak con le foche? è durata circa un’oretta?
Mi sono segnata il nome Pelican Point ma, da google maps, mi sembra più un’ “area ” dove si possoano avvistare questi animali , più che un nome vero e proprio di agenzia
grazie grazie mille
ci state dando spunti preziosi!
Ciao Sara, mi fa davvero piacere che il nostro blog ti sia utile!
La Namibia è un paese davvero meraviglioso che a noi è piaciuto tanto ed il camper è un modo diverso di viverla, un’esperienza che non si dimentica (nel bene e nel male).
Per quanto riguarda il noleggio noi avevamo scritto direttamente alla compagnia che ci ha risposto nel giro di qualche giorno. I prezzi erano più vantaggiosi della altre compagnie ed i camper adatti all’off road e molto più spaziosi (Luca è altissimo ed abbiamo dovuto valutare anche che il camper avesse un letto abbastanza lungo).
DI contro il camper ha anche difetti, nel senso che è molto meno maneggevole dell’auto, bisogna prestare più attenzione e con la sabbia è una lotta continua.
In Namibia non abbiamo prenotato prima del volo (lo facciamo solo per gli USA dove è facile cancellare e riprenotare) ma abbiamo guardato la disponibilità degli alloggi e dei campeggi che ci interessavano ed in base a quelli abbiamo prenotato poi il volo. Le prenotazione effettive le abbiamo fatte soltanto a volo acquistato.
L’indimenticabile esperienza in Kayak l’abbiamo fatta con l’agenzia Pelican Point Kayaking ( pelican-point-kayaking.com ), acquistando il combo kayak al mattino ed escursione sulle dune in jeep al pomeriggio. Te la consiglio, se hai la fortuna di trovare bel tempo è qualcosa di unico.
In che periodo avete previsto il viaggio?
eh guarda cascate a pennello! il mio compagno è alto 1.98m ma alla peggio dormirà con i piedi di fuori (come sempre) eheheheh
Ad agosto, infatti temo di essere tremendamente in ritardo.
Prima di prendere i voli, però, volevo avere un’idea del costo del camper – onestamente quando abbiamo pensato questo viaggio non pensavamo fosse così costoso e il nostro budget iniziale era di circa 2500€ a testa compreso di volo. Temo dovremo largamente rivederlo :/ (l’anno scorso siamo stati in islanda e tutti si lamentavano dei costi esagerati, ma è stato nulla a confronto! eheheh)
Si è carissima, i lodge specialmente hanno costi folli e costano molto più dell’Islanda.. Tutto il resto però è meno caro quindi secondo me come costi siamo poco più alti… 2500 euro purtroppo si, è impossibile, per noi è stato il viaggio più caro mai fatto nonostante avessimo il camper 😩 Ora che ci penso nel 2019 quelli del noleggio erano chiusi in questo periodo per le vacanze, quindi forse ti rispondono quando tornano. L’alternativa ancora più economica è la macchina con tenda sul tetto, ma io odio il campeggio e non la consiglierei a nessuno 😂😂
sì l’abbiamo considerata ma io temo il freddo di agosto e il fatto di dover uscire al freddo ogni volta che bisogna andare al bagno -.-
Si in agosto fa piuttosto freddo la notte, ricordo che quando uscivo dalle coperte congelavo e correvo ad accendere lo scalda aria.. io però sono parecchio freddolosa, quindi forse non faccio testo🤣