Trekking del Cristo Pensante, il percorso dal Rolle
Dal Passo Rolle parte uno dei percorsi più famosi delle Dolomiti, il trekking del Cristo Pensante.
Ne avete mai sentito parlare?
A noi era stato raccomandato tantissime volte finchè, in un assolata domenica di metà luglio, abbiamo deciso di scappare dal caldo della pianura padana facendo un trekking in montagna.
Il prescelto è stato proprio il trekking al Cristo Pensante: partenza alle 6.30 del mattino, colazione veloce a San Martino di Castrozza e poi via in auto fino al piccolo parcheggio poco prima del passo Rolle.
Da qui è iniziata la nostra bellissima escursione al Cristo Pensante, un percorso ad anello abbastanza facile lungo circa 10 chilometri A/R.
Trekking al Cristo Pensante, tutte le info
Il Cristo pensante, sulla cima del Castellazzo, è un’imponente statua di marmo bianco che induce alla preghiera e alla meditazione.
Per questo raggiungerlo ha un sapore particolare, soprattutto se ci si sofferma a riflettere sulla frase di madre Teresa di Calcutta incisa alla base del Cristo: “Trova il tempo di pensare, trova il tempo di pregare, trova il tempo di sorridere“.
Sei li, davanti a tanta immensità, e per un attimo tutti i problemi del mondo sembrano sparire.
Dove si trova il Cristo Pensante?
Il Cristo Pensante si trova in Trentino, a pochi chilometri dal Passo Rolle e da San Martino di Castrozza.
La posizione è super panoramica, sulla Cima del Monte Castellazzo dove è stato portato in elicottero dall’esercito italiano il 16 giugno del 2009.
Il trekking per raggiungerlo parte proprio nei pressi del Passo Rolle, di fronte al piccolo parcheggio indicato su google maps come “parcheggio per malga Juribello”.
Purtroppo il parcheggio in questione si riempie in fretta quindi, se non trovate posto, l’unica altra soluzione è salire fino al passo Rolle e parcheggiare nel grande parcheggio.
Da qui potete raggiungere l’inizio del trekking scendendo per 5 minuti lungo la strada fino alla partenza vera e propria oppure tagliando per un piccolo sentiero seguendo le indicazioni per Capanna Cervino.
Il mio consiglio? Arrivate presto e parcheggiate alla partenza del trekking.
Noi alle 8.30 del mattino eravamo tra i primi ed abbiamo potuto percorrere tutto il sentiero senza il sovraffollamento che lo caratterizza nelle ore centrali della giornata.
Trekking al Cristo pensante, il percorso
E arriviamo al clou dell’articolo, il percorso per arrivare al Cristo Pensante.
O dovrei dire i percorsi, al plurale?
Ebbene si, partendo dal Passo Rolle ci sono diverse possibilità per raggiungere il Cristo Pensante.
E’ possibile fare il trekking classico, quello segnato sulla mappa. E’ possibile fare la versione “direttissima”, leggermente più breve ma decisamente più dura. E’ possibile scegliere la versione ibrida, a metà tra le due precedenti.
Non solo, nei mesi estivi è possibile anche accorciarlo usufruendo della navetta che raggiunge dalle 8 alle 18 Capanna Cervino e Baita Segantini.
Ce ne sono di possibilità, non trovate?
E’ per questa ragione che il trekking del Cristo Pensante è così amato: si tratta di un percorso adatto a tutti, adulti e bambini, con tante opzioni tra cui scegliere sulla base delle proprie esigenze.
Il trekking ufficiale: Passo Rolle – Capanna Cervino – Baita Segantini – Cristo Pensante – Passo Rolle
Il trekking ufficiale prevede un percorso semplice e ben segnalato.
Come abbiamo visto la partenza è poco prima del passo Rolle. Una volta parcheggiata la macchina quindi non dovrete fare altro che attraversare la strada ed incamminarvi sulla strada forestale seguendo le indicazioni per il trekking.
Arrivati al primo bivio ci sono due possibilità, salire a Capanna Cervino per il sentiero oppure continuare sulla strada forestale.
Potete scegliere la soluzione che preferite dato che entrambi arrivano a Capanna Cervino.
Una volta raggiunto il rifugio continuate seguendo le indicazioni per Baita Segantini e per il trekking del Cristo Pensante. Vi troverete poco dopo davanti ad uno scenario da favola.
Le riconoscete?
Sono le pale di San Martino che si specchiano nel laghetto di Baita Segantini, creando uno scenario da cartolina.
Da qui continuate seguendo le indicazioni per il trekking del Cristo Pensante, fino ad iniziare la vostra salita al monte Castellazzo.
Si tratta di un sentiero in salita, non troppo difficile e facilmente percorribile anche da chi soffre di vertigini.
Una volta in cima vedrete apparire il Cristo Pensante da lontano e non dovrete fare altro che percorrere pochi metri in piano per raggiungerlo.
A questo punto, fatte le foto di rito, potrete scegliere se tornare sui vostri passi oppure continuare sul sentiero chiudendo il percorso ad anello.
Vi consiglio senz’altro quest’ultima opzione, percorrendo una discesa piuttosto ripida e piena di sassi dove fare attenzione.
Poi, una volta al bivio, dovrete girare a destra per tornare a Capanna Cervino e poi al Passo Rolle dove avete lasciato la macchina.
Il direttissimo: Passo Rolle – Capanna Cervino – Cristo Pensante – Baita Segantini – Passo Rolle
Questa versione del trekking al Cristo Pensante è più impegnativa della precedente, consigliata soprattutto a chi vuole evitare ripide discese per problemi alle ginocchia.
Si tratta sostanzialmente dello stesso percorso di cui abbiamo appena parlato, fatto al contrario nel tratto tra Baita Segantini e Capanna Cervino.
L’inizio è identico al precedente, dalla partenza del sentiero si raggiunge Capanna Cervino.
A questo punto però si prosegue per la strada forestale ancora per qualche centinaio di metri e poi si gira a sinistra, seguendo le indicazioni per il monte Castellazzo (sul cartello da seguire non c’è scritto il trekking del Cristo Pensante ma soltanto Castellazzo).
Il sentiero continua poi fino a quello che sembra un bivio: a destra le indicazioni per il Castellazzo e il trekking del Cristo pensante, diritto il cartello vietato uscire dal tracciato.
Noi, credendo che quello diritto non fosse un sentiero tracciato, abbiamo girato a destra facendo di fatto una terza versione del percorso di cui vi parlerò nel prossimo paragrafo.
Per salire al Cristo Pensante per la direttissima bisogna invece andare diritti, percorrendo in salita un tratto sassoso e piuttosto duro, lo stesso che si percorre in discesa con il percorso del paragrafo precedente.
Arriverete così al Cristo Pensante, dov’è possibile riprendersi dalla fatica ammirando il panorama e scattando qualche foto.
Una volta ripreso fiato non rimane quindi che chiudere l’anello, continuando sul sentiero seguendo le indicazioni per Baita Segantini.
Da qui, magari dopo un bell’aperitivo o un pranzo, non dovrete fare altro che tornare al parcheggio seguendo le indicazioni per il Passo Rolle.
Trekking del Cristo Pensante by Giò e Luca
Di questa versione del trekking non avevo mai letto nulla, tant’è che anche noi l’abbiamo scoperta praticamente per caso sbagliando percorso.
Com’è successo?
Abbiamo seguito scrupolosamente tutte le indicazioni lette sul web fino all’incrocio della foto qui sotto.
Qui, invece di andare dritti, abbiamo dato retta ai cartelli seguendo le indicazioni per il trekking del Cristo Pensante.
Abbiamo perciò girato a destra, ricongiungendoci poco dopo con il sentiero ufficiale, quello in arrivo da Baita Segantini.
Abbiamo quindi iniziato la salita per arrivare al Cristo Pensante, dove ci siamo goduti per una mezzoretta buona la tranquillità del luogo ed il panorama.
Dai qui abbiamo proseguito sul sentiero, affrontando una discesa ripidissima, quella che avremmo dovuto fare in salita se non avessimo sbagliato strada.
Posso dire di aver ringraziato Dio di averci fatto sbagliare percorso?!
Siamo quindi sbucati all’incrocio dove avevamo sbagliato sentiero, ed abbiamo girato a sinistra percorrendo per un breve tratto il sentiero di prima.
Stavolta però, invece di seguire le indicazioni per il Cristo Pensante, abbiamo seguito quelle per Baita Segantini.
Siamo quindi arrivati alla Baita dove ci siamo rilassati con una radler, milioni di foto ed un pranzetto a base di Canederli.
La lunghezza del nostro percorso? Circa 10 chilometri, con tempi di percorrenza di 3 ore di cammino al netto delle varie soste.
Qualche consiglio utile
Concludo l’articolo con qualche consiglio utile per vivere al meglio il bellissimo trekking del Cristo Pensante:
- Arrivate presto. Quello del Cristo Pensante è un trekking molto famoso ed arrivare presto consente di evitare l’enorme folla di escursionisti che lo percorre a partire da metà mattina. Noi, partendo alle 8.30, siamo riusciti a godercelo in tutta tranquillità.
- Parcheggiate al parcheggio di Malga Juribello. Se trovate posto non parcheggiate al Rolle ma in questo piccolo parcheggio di fronte all’inizio ufficiale del trekking.
- Prenotate il pranzo. Se intendete mangiare a Baita Segantini prenotate il vostro posto a sedere altrimenti non troverete posto dato che c’è sempre il tutto esaurito.
- Valutate di dormire a San Martino di Castrozza. Il trekking del Cristo Pensante si fa benissimo in giornata ma se venite da lontano valutate di dormire in loco. Vi consiglio nello specifico il delizioso paesino di San Martino di Castrozza e l’hotel Vienna***, un fantastico 3 stelle con piscina e centro benessere.
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