Viaggiare non è mai abbastanza.

Namibia 2019: Diario di viaggio – Day 8

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Oggi niente sveglia impostata all’alba, possiamo dormire un po’ di più, che bello!

Com’è che allora alle 5.30 siamo entrambi già svegli?

Perchè dormire è impossibile quando il camper dondola e ti sembra di essere in barca a vela con il mare in tempesta.

Com’è possibile? Ieri sera abbiamo bevuto soltanto un paio di bicchieri di vino!

E infatti non è il dopo sbornia, è il vento a farci dondolare.

Guardiamo fuori e ci accorgiamo che è in corso niente meno che una tempesta di sabbia. Meno male che non dovevamo andare oggi alle dune di Sossusvlei, sarebbe stata una tragedia.

Il vento fa un rumore incredibile e riuscire a riprendere sonno dondolando è praticamente impossibile.

“Ecco Giò, nemmeno quando potremmo dormire riusciamo a farlo!!”

“Peruz me lo spieghi cosa centro io con la tempesta di sabbia??”

“Tu centri sempre!!”

“Sei ripetitivo, che barba, che noia!! Oddio, sembriamo Sandra e Raimondo!!”

“Allora meno male che io ho il mio sacco a pelo e tu Sandra non puoi alzarmi le lenzuola!!” 

Continuiamo così per un po’, dobbiamo pur passarlo il tempo in qualche modo no?

Alle 6.30/7 decidiamo che ne abbiamo abbastanza ed iniziamo a prepararci.

Uscire dal camper è difficilissimo, la sabbia è ovunque ed anche solo raggiungere i bagni è un’impresa non da poco.

Con fatica ci riusciamo e, quando Luca torna dai servizi, mi racconta della meravigliosa nottata passata dai ragazzi di avventure nel mondo e da tutti gli altri poveretti in tenda.

La tempesta non era iniziata alle 5.30 bensì a mezzanotte. Noi protetti dal camper non abbiamo sentito nulla ma nessuno al campeggio ha chiuso occhio.

Grazie camper!!

Quando partiamo i ragazzi sono ancora li, fermi ad aspettare un camion ancora guasto. L’ho già detto che adoro i viaggi indipendenti?

La situazione purtroppo è critica, il vento non accenna a diminuire e noi iniziamo seriamente a temere per la nostra escursione in quad del pomeriggio.

 

 

Vabbè, ci penseremo poi, intanto dobbiamo raggiungere Swakopmund facendo tappa a Solitaire per la famosissima torta di mele.

Riusciremo a scendere dal camper?

Ci riusciamo e con non poco appetito mangiamo la torta accompagnata da una cioccolata calda. Con questo vento gelido è proprio quello che ci vuole!! 

 

Solitaire namibia

 

Poi, sfidando il vento finchè Luca fa benzina, vado a fare qualche foto alla zona.

 

Solitaire namibia

Solitaire namibia

Solitaire namibia

Solitaire namibia

Solitaire namibia

 

Quando ripartiamo ancora non sappiamo che ci aspetta la strada più bella della Namibia.

Non doveva essere la D707? Secondo l’opinione comune si, secondo la nostra no.

Questa strada è molto più interessante: passa il Guiseb pass, è piena di curve e ad un certo punto ti sembra quasi di essere finito sulla luna.

Finalmente abbiamo trovato una bella strada in Namibia, era ora!!

 

Solitaire namibia

 

Arriviamo a Swakopmund verso le 2 del pomeriggio, con un sole splendente, il termometro che segna 42 gradi ed un vento allucinante.

Come 42 gradi? Swakopmund non è quella città sulla costa dove la temperatura media in estate fatica ad arrivare a 20 gradi e c’è spesso una fitta coltre di nebbia?

Si, è proprio lei.

Oggi invece c’è un’afa incredibile, siamo proprio sicuri di essere nel posto giusto?

Troviamo l’hotel, il Desert Sands Boutique, un hotel molto carino con parcheggio interno.

Purtroppo però, finchè completiamo il check in, capiamo di avere un problema: il parcheggio è sotterraneo ed il nostro camper, essendo troppo alto, non ci passa.

I ragazzi della reception sono preoccupati, lasciare fuori le auto a Swakopmund di notte non è affatto raccomandabile. Che strano, di giorno sembra tutto così tranquillo.

Ci propongono quindi un’altra soluzione, parcheggiarlo dell’interno del loro cancello affianco all’hotel.

Ce lo mostrano ed io inizio a sudare freddo: è strettissimo, con due muri da entrambi i lati. Ce la farà Luca a passare li in mezzo?

Per fortuna lui non si smentisce mai e riesce nell’impresa. Io però non sono affatto tranquilla visto che dovremo rifare l’operazione altre 3 volte.

Odio questo camper!!

E’ ora di scaricare i bagagli e, quando apriamo le porte, finisco per odiarlo ancora di più. Che disastro è mai questo?

A causa della tempesta di sabbia l’interno è in condizioni indecenti. 

E’ arrivato il momento di fare i conti con la dura realtà: dovremo passare il pomeriggio a pulire il camper visto che  fare l’escursione in quad in mezzo alle dune sarebbe un suicidio tanta è la forza del vento.

Che bello vero? Scambiare un pomeriggio di divertimento sul quad con uno di pulizie.

Ci mettiamo un bel po’, la situazione è critica, tutto è ricoperto da un grosso strato di sabbia, anche il letto.

Imprechiamo e puliamo, puliamo e imprechiamo.

Sarà anche comodo il camper ma non si può essere ridotti così, perché cavolo entra tutta questa sabbia?!

Quando finiamo siamo esausti e, dopo la doccia in hotel, crolliamo fino ad ora di cena.

Stasera decidiamo di muoverci a piedi, in hotel ci hanno assicurato che per arrivare alla nostra meta non dovremmo avere nessun problema.

Il ristorante scelto è il Kuckis Pub, un locale con recensioni ottime e prezzi molto abbordabili, interamente a gestione tedesca: proprietà e camerieri rigorosamente biondi, di sicura origine teutonica.

Caspita, potrei quasi farmi assumere!!

Il servizio è impeccabile ed il cibo superlativo. Mangiamo pesce e questa, insieme al buffet del Sossusvlei lodge, viene decretata da entrambi come la cena migliore della vacanza. Che bontà!!

 

 

Con la pancia piena torniamo in hotel, domani ci aspetta il Kayak con le foche. Le previsione sono ottime, caldo, niente vento e sole splendente, si prospetta davvero una giornata bellissima!

 

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