Cosa vedere a Reykjanes, la penisola dell’aeroporto
Oggi scopriamo insieme cosa vedere a Reykjanes, la penisola dell’aeroporto, quella dove si trova la famosissima Laguna Blu.
Sarò sincera fin da subito: escludendo la Laguna Blu (dove non siamo entrati) non ho trovato la penisola di Reykjanes particolarmente interessante rispetto al resto dell’Islanda.
Ci sono infatti soltanto attrazioni minori, che non riescono a reggere il confronto con le meraviglie viste durante il resto del viaggio.
Per questo vedere la penisola di Reykjanes per ultima è probabilmente un errore ma è anche la soluzione migliore quando, come nel nostro caso, il volo per rientrare in Italia parte in serata.
L’aeroporto internazionale di Keflavík si trova infatti proprio nella penisola di Reykjanes.
Noi abbiamo scelto di passare a Reykjavik l’ultima notte, visitando la capitale di mattina e dedicando poi il pomeriggio alla scoperta della penisola di Reykjanes.
Che ne dite, iniziamo a scoprire cosa vedere a Reykjanes?
Incredibilmente per la prima volta non sto usando il superlativo bellissima/o in un articolo sull’Islanda!!
Cosa vedere a Reykjanes
Nell’economia di un on the road in Islanda vi consiglio, se non desiderate fare il bagno alla Blue Lagoon, di non dedicare a Reykjanes più di mezza giornata.
Avrei dovuto chiamare l’articolo cosa vedere a Reykjanes in mezza giornata? No dai, considerando anche la Blue Lagoon forse il titolo più azzeccato è cosa vedere a Reykjanes in un giorno.
Laguna Blu
La Blue Lagoon è l’attrazione più bella e famosa della penisola di Reykjanes.
Si tratta sostanzialmente di una grande piscina termale con acqua sulfurea azzurrissima, che si mantiene durante tutto l’anno ad una temperatura di 38 gradi circa.
Il contesto naturale in cui si trova è davvero scenografico grazie all’incredibile colore dell’acqua che contrasta con le nerissime rocce laviche circostanti.
A questo punto probabilmente vi state chiedendo come mai non siamo entrati. Ho ragione?
La risposta è presto detta: il costo per entrare alla Blue Lagoon non è basso (circa 50€ a persona) e noi avevamo già fatto un’esperienza simile ai Mývatn Nature Baths.
Per questa ragione abbiamo deciso di non entrare ma di recarci comunque sul posto per dare un’occhiata alla location.
Non solo abbiamo scoperto che si trova in uno scenario meraviglioso ma anche che è possibile dormire in una delle 62 suite di lusso circondati dalle acque ricche di minerali della Blue Lagoon.
L’hotel si chiama Retreat at Blue Lagoon ed è un vero e proprio sogno ad occhi aperti!!
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Lago Kleifarvatn
Il Lago Kleifarvatn è uno dei laghi più profondi d’Islanda, conosciuto per la leggenda di cui è protagonista.
Si narra infatti che nelle acque del Lago Kleifarvatn si nasconda un enorme mostro dalle fattezze di un serpente e con le dimensioni di una balena.
Sarà vero? Io e Luca abbiamo provato ad aguzzare la vista ma purtroppo (o per fortuna ) non abbiamo visto nessun mostro spuntare dall’acqua.
Escludendo le leggende il lago non ha nulla di particolarmente interessante ma è carina la strada che lo costeggia, strada che vi consiglio di percorrere per raggiungere l’area geotermale di Seltun di cui parleremo tra poco.
Area geotermale di Seltun
L’area geotermale di Seltun è di sicuro l’attrazione più interessante della penisola di Reykjanes.
Si tratta di un area non molto grande ma estremamente particolare, caratterizzata da solfatare, fumarole, sorgenti termali e fango che ribolle.
L’unico neo? Una puzza da uova marce terribile.
I colori vanno dal verde, al giallo, all’arancione e sono talmente belli che per un attimo mi hanno riportata con la mente a Yellowstone.
Certo, Yellowstone è inarrivabile, ma se non avete mai visto nulla del genere (e non siete stati a Myvatn) Seltun è sicuramente da visitare.
Ponte tra i continenti
Il ponte tra i continenti non è nulla di che ma vi confesso che io mi sono emozionata.
Come mai? Perchè ho finalmente rimesso piede in America!!
Luca a questo punto scuoterebbe la testa e mi direbbe che non sono normale ed ho un grosso problema di dipendenza da USA.
Tuttavia questo articolo probabilmente non lo leggerà mai quindi posso confessarvi che essere li, sul ponte costruito tra la placca nordamericana e quella euroasiatica, mi ha fatta quasi commuovere.
Chiaramente non si tratta dell’unica faglia presente in Islanda ma qui la spaccatura tra le placche è davvero netta e si dice che le placche si allontanino più velocemente che altrove, fino a due centimetri all’anno.
Proprio al ponte tra i continenti abbiamo scattato l’ultima foto del viaggio, una foto che speriamo sia di buon auspicio per il viaggio del prossimo anno.
Indovinate dove mi piacerebbe andare?
Scegliere di visitare la penisola o andare alla Laguna Blu?
Per concludere rispondo ad una domanda che mi sono fatta spesso prima della partenza.
Meglio dedicare l’ultima mezza giornata alla Laguna Blu o alla visita della penisola di Reykjanes?
Ebbene se non siete già stati ai Mývatn Nature Baths io vi consiglio senz’altro di scegliere la Laguna Blu.
La penisola di Reykjanes infatti non è imperdibile e trovo sia molto più piacevole immergersi nelle calde e azzurre acque termali che visitarla.
Se invece siete già stati alle terme di Myvatn vi consiglio di preferirla alla Blue Lagoon dato che la laguna è davvero molto simile ai Myvatn Nature Baths.
Voto alla penisola di Reykjanes? Direi un 6.
Come sicuramente traspare dal mio articolo la penisola di Reykjanes non mi ha entusiasmata.
Tuttavia tornassi indietro la visiterei ancora in quanto l’ultimo pomeriggio di viaggio è certamente la soluzione migliore per visitare qualcosa senza allontanarsi troppo dall’aeroporto.
In Islanda la penisola imperdibile è un’altra, quella di Snæfellsnes, di cui vi ho parlato largamente in QUESTO articolo.
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