Il Circolo d’oro è una delle attrazioni più conosciute e visitate dell’Islanda, secondo le guide uno di quei posti imperdibili, sia d’estate che d’inverno.
Posso essere sincera con voi? Il Circolo d’Oro è una delle poche cose a non avermi particolarmente entusiasmata durante il nostro viaggio in Islanda.
L’abbiamo visto con il cattivo tempo il penultimo giorno, dopo tutte le altre meraviglie islandesi, e non ci ha colpiti più di tanto.
Tuttavia credo che sia davvero un’attrazione da non perdere durante un viaggio in Islanda visto che, soprattutto se non avete mai visto Yellowstone, può regalare bellissime emozioni.
In questa piccola guida perciò scopriremo tutto quello che c’è da sapere sull’itinerario più famoso dell’Islanda: cosa vedere al Circolo d’Oro, dove dormire al Circolo d’Oro e perfino dove mangiare se visitate il Circolo d’Oro.
Islanda, dove si trova il Circolo d’Oro?
Uno dei punti di forza del Circolo d’Oro, ciò che lo rende uno degli itinerari più visitati d’Islanda, è sicuramente la posizione.
Tutte le attrazioni del circolo d’oro infatti si trovano a meno di due ore dalla capitale Reykjavik e sono tranquillamente visitabili tutte insieme in un giorno.
Le attrazioni del circolo d’oro sono infatti soltanto 3: Gullfoss, Geysir e il Parco nazionale Þingvellir.
Vista la posizione il circolo d’oro è solitamente la prima (se scegliete il giro in senso antiorario) o l’ultima tappa di un viaggio in Islanda (se scegliete il giro in senso orario).
Noi, scegliendo il giro in senso orario, l’abbiamo visto il penultimo giorno, prima della visita di Reykjavik del giorno successivo.
Cosa vedere?
Le attrazioni del circolo d’oro sono 3, Gullfoss, Geyser e Þingvellir, a cui viene spesso abbinata un’altra attrazione della zona, il cratere Kerid.
Vediamoli insieme nel dettaglio.
Parco nazionale Þingvellir
Il Parco nazionale Þingvellir si trova a soli 45 minuti da Reykjavik ed è la prima attrazione che la maggior parte dei turisti vede in Islanda.
Per gli islandesi è un sito importantissimo sia dal punto di vista culturale che da quello naturalistico in quanto non è soltanto il luogo in cui fu istituito il primo parlamento del mondo ma è anche sede di un’importante spaccatura tra le faglie continentali.
Il parco si trova infatti tra la placca tettonica nordamericana e quella eurasiatica ed è possibile camminare proprio nella spaccatura lunga circa 5 km, la gola di Almannagjá.
Noi purtroppo, causa forte pioggia, non siamo riusciti ad effettuare il trekking ma parcheggiando al parcheggio P1 siamo comunque riusciti ad avere un assaggio del parco camminando per qualche centinaio di metri nella gola.
Proprio al parcheggio P1 quindi vi consiglio di parcheggiare in caso di meteo cattivo o se volete avere una visione d’insieme del parco senza investire troppo tempo.
Geysir
L’area di Geysir per me è l’attrazione più bella ed interessante del Circolo d’Oro.
L’abbiamo vista con un cielo nuvolosissimo ma è riuscita comunque a conquistarci, nonostante avessimo già visitato anche sua maestà Yellowstone.
Le particolarità dell’area di Geysir sono sostanzialmente due: un Geyser, Strokkur, che erutta a intervalli regolari e la presenza di Geysir, il geyser che ha dato il nome a tutti i geyser del mondo.
Perchè proprio Geysir? Ebbene Geysir deriva dalla parola islandese gjósa che significa “eruttare”, “emettere a fiotti”.
Purtroppo però devo darvi una brutta notizia, Geysir non erutta più da molto tempo.
La causa sono i turisti che negli anni hanno ostruito la cavità gettandovi dentro sassi cercando di svegliarlo per farlo eruttare in loro presenza.
Fortunatamente è possibile consolarsi con il vicino Strokkur, un Geyser di medie dimensioni che erutta a intervalli regolari di circa 4-8 minuti, preceduto da un’intensa attività delle acque di superficie.
Gullfoss
Gullfoss, la cascata d’oro, è una delle attrazioni più note dell’Islanda.
E’ famosa per l’immensa potenza e per i bellissimi arcobaleni super instagrammabili che si vengono a creare durante le giornate di sole.
Purtroppo, con immenso dispiacere, noi non abbiamo visto ne sole ne arcobaleni ma soltanto tanta pioggerellina. Sarà per questo che Gullfoss non ci ha lasciato a bocca aperta come tante altre cascate Islandesi?
Probabilmente l’avessimo vista all’inizio del viaggio, magari in una bella giornata di sole, ora starei qui a parlarvi della bellezza di Gullfoss.
Però non posso mentire e devo confessarvi che Gullfoss non ci ha entusiasmato particolarmente.
E’ possibile vederla sia dal basso che dall’alto, parcheggiando nei rispettivi parcheggi o scendendo/salendo dalle scalette di metallo che collegano il parcheggio alto (il principale, molto spazioso) e quello basso (piccolo con pochissimi posti auto).
Cratere Kerid
Il cratere Kerid si trova vicinissimo al circolo d’oro e viene spesso visitato nella stessa giornata di quest’ultimo.
L’ingresso a Kerid è a pagamento, costa 400 corone a persona, e in rete avevo letto opinioni contrastanti: c’era chi diceva che valeva la pena investire 400 corone per visitarlo e chi invece affermava fossero soldi buttati.
Visto che l’enorme cifra di 2,60 euro non ci avrebbe cambiato la vita abbiamo deciso di dargli una possibilità e visitarlo nonostante in tanti dicessero che non ne valeva la pena.
Quindi? Ne vale la pena?
La risposta è NI perchè effettivamente non è l’attrazione più imperdibile dell’Islanda.
Ciò nonostante, se avete tempo, vi consiglio di visitarlo e non dare retta a chi vi sconsiglia di visitarlo soltanto perchè è a pagamento.
E’ vero, in Islanda quasi tutto è gratuito, ma quando sento certi discorsi su quanto sia ingiusto pagare 2,60 euro mi viene da sorridere.
Visti i costi di un viaggio in Islanda sono davvero 2,60 euro a fare la differenza?! Direi proprio di no!!
Al contrario, se siete di fretta e non avete tempo di visitarlo non crucciatevi troppo, è una di quelle cose che di solito definisco “carino ma non imperdibile”.
Dove dormire per visitare il Circolo d’Oro
Per visitare il circolo d’oro vi consiglio senz’altro di dormire nel piccolo paesino di Hella.
Il paesino infatti è la base perfetta sia se scegliete il giro anti orario, dormendo a Hella dopo la visita del circolo d’oro, sia se preferite il giro orario, alloggiando a Hella la sera prima di visitarlo.
Hella inoltre non è solo la base perfetta per il circolo d’oro ma è anche l’ideale per piazzare una doppia notte se intendete visitare anche Landmannalaugar.
Non c’è nulla di meglio che regalarsi due notti consecutive nello stesso hotel, senza spostare le valige, durante un on the road itinerante!
Ma dove dormire a Hella per visitare il Circolo d’Oro?
Non posso che consigliarvi l’hotel dove abbiamo alloggiato noi, il favoloso Hotel Rangá, un hotel di lusso immerso in uno scenario che sembra uscito direttamente da una cartolina.
Camere stupende, hot pot con acqua calda per gli ospiti, ristorante da 10 e lode, sala biliardo, bar fornitissimo… io e Luca, avessimo potuto, non saremmo più venuti via dal magico Hotel Rangá.
A riguardo ho scritto un articolo dedicato, consultabile cliccando QUI. Non perdetevelo!
Dove mangiare durante la visita del Circolo d’Oro
Vi do un consiglio d’oro () per visitare il circolo d’oro: lasciate perdere i soliti panini per pranzo.
Visitando il Circolo d’Oro per ultimo io e Luca eravamo stanchi del solito Pepperoni Tacos per pranzo e abbiamo deciso di dare una svolta alla nostra giornata uggiosa.
Come? Mangiando all’interno di una serra di pomodori.
Si tratta di Friðheimar, un ristorante particolarissimo, situato dentro una vera e propria serra di pomodori nel paesino di Reykholt.
Manco a dirlo da Friðheimar tutto il menù è a base di pomodoro fresco, dai piatti principali alle varie bevande proposte.
Il piatto forte è un buffet con zuppa di pomodoro a volontà, condimenti e diversi tipi di pane. Da leccarsi i baffi!
Il ristorante è aperto dalle 12 alle 16 ed è consigliata la prenotazione, almeno il giorno prima. Non aspettate il giorno stesso per chiamare perchè probabilmente troverete tutto al completo anche se siete soltanto in 2.
Noi con un buffet per me, un piatto unico a base di pomodori e burrata per Luca e un drink a base di pomodoro condiviso abbiamo speso circa 40 euro in due.
Ne vale la pena? Per me è un risonante si!
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