USA 2018: Diario di viaggio – Day 17
Abbiamo due giorni pieni a Las Vegas, non ci sembra vero. E’ fantastico fermarsi qua più di una notte e ne siamo contentissimi.
Talmente contenti che Luca, durante la giornata, mi dirà più volte che prima o poi dobbiamo proprio fare una settimana intera a Las Vegas. Ma magari!!
Come iniziare la giornata nel migliore dei modi? Con la colazione dei campioni.
Il nostro upgrade comprende anche la colazione gratuita in una sala riservata, una una colazione a buffet degna di un re.
C’è ogni ben di dio e mangiamo come se non ci fosse un domani: oggi abbiamo tutte le intenzioni di saltare il pranzo, concedendoci soltanto qualche snack offerto qui nella saletta delle meraviglie.
Usciamo rotolando e, dopo una breve sosta in camera, ci prepariamo per visitare alcuni degli hotel più famosi di Las Vegas.
Visto che alcuni li avevamo già visti nel 2016 oggi ci dedichiamo al Luxor, al Mandalay Bay e poi ci dirigiamo alla Las Vegas Sign, per fare la foto di rito.
Parcheggiamo al Luxor e ci perdiamo nell’hotel, restando incantati. Sarà anche vecchiotto ma cosa hanno fatto qua? La struttura è incredibile.
Giriamo per un po’, entriamo nei negozi e facciamo tantissime foto si la che al Mandalay Bay, in particolare nel negozio di oggettistica dedicato completamente agli USA.
Il tempo vola, è ora di andare alla famosissima scritta all’ingresso della Sin City.
Quando arriviamo, come c’era da aspettarsi, mister odio il caldo inizia a brontolare.
“Non mi farai fare quella coda lunghissima sotto sto sole, vero??”
“Ma no Peruz, vedrai che la coda scorrerà in fretta, non ti preoccupare!!”
…le ultime parole famose.
La coda è la più lenta di sempre, tutti si fanno miliardi di foto e il nostro turno sembra non arrivare mai.
Non siamo nemmeno a metà quando, stanca del brontolio dietro la mia testa, decido di porre fine alla sua sofferenza.
Ma no, che avete capito?
Non ho con me nessuna pistola quindi, con buona pace della foto bella davanti al cartello, usciamo dalla fila e andiamo di lato, a fare la foto degli impazienti che non hanno voglia di aspettare.
Vabbè, me la date buona lo stesso, vero? Il cartello non è dritto ma c’è!!
Stanchi e accaldati decidiamo che è ora di tornare alla nostra oasi all’Aria. Un paio di bibite fresche, risottino col salmone , dolcetto e siamo di nuovo in forze.
In forze per cosa?
Ma per la piscina ovviamente, non possiamo non metterci a mollo a Las Vegas!
Passiamo in piscina un paio d’ore dove assistiamo a scene epiche: rimorchio riuscito, rimorchio fallito miseramente, ragazze ubriachissime intente in improbabili corse da una sponda all’altra… Quanto è divertente stare qua?
Si è fatta una certa ora perciò decidiamo di tornare in camera e prepararci per la serata, stasera andiamo a vedere KA, lo spettacolo del famoso Cirque du Soleil.
Entusiasmo? Molto poco.
Non è il nostro genere ma i biglietti con myvegas erano gratis quindi ne abbiamo approfittato ugualmente.
Stiamo per uscire dalla piscina quando veniamo fermati da un PR.
“Hey Guys, how you doing?”
Il tipo ci invita a una serata in discoteca e, quando gli diciamo che non ci interessa, usa la carta festa in piscina.
“Se mi date il vostro numero vi mando un messaggio per la festa in piscina di domani qui all’Aria, vi faccio entrare gratis.”
A queste parole la vecchia Giò festaiola torna prepotentemente a galla.
Guardo Luca facendogli gli occhi dolci “Peruz ma…che ne dici, ce lo facciamo un giro alla festa in piscina domani? Tanto saremmo venuti comunque qua, tanto vale farselo un giro alla festa”.
Lui mi dice subito di si quindi do il numero al PR e ce ne andiamo contenti.
O almeno, io ero contenta.
Saliamo in camera e, prima di avviarci all’MGM per lo spettacolo, torniamo nella saletta delle meraviglie.
Stasera ceniamo qui, con caviale e champagne.
No, io ovviamente non ho mangiato caviale, ma c’era anche quello, insieme a tantissimo altro.
Come faremo la prossima volta a venire a Las Vegas e non avere questo trattamento?!
Sarà difficilissimo quindi meglio godersi il momento…un altro bicchiere di champagne, please!
Con la pancia piena camminiamo fino all’Mgm dove prendiamo possesso dei nostri posti, abbastanza vicini e centrali.
Che dire?
Restiamo a bocca aperta, talmente tanto che a fine spettacolo ci guardiamo sconvolti, chiedendoci come possa uno spettacolo essere talmente bello.
Non avevamo nessuna aspettativa invece il Cirque du Soleil ci è piaciuto da morire, talmente tanto da parlarne per giorni.
Entusiasti come due bambini usciamo dall’Mgm in una bolla di felicità e andiamo al New York New York, ad aggiungere alla felicità ancora un po’ di felicità liquida.
Qui ci rechiamo al nostro bar preferito, il Times Square bar, dove abbiamo un paio di drink gratuiti a testa.
Cantiamo, balliamo e passiamo una serata splendida finchè, quando ci decidiamo a guardare l’orologio, ci accorgiamo che è tardissimo.
Torniamo in hotel? Meglio di si, domani ci aspetta l’Outlet.
Quanto adoro Las Vegas?? Da morire!!
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