Sentiero del Dint, percorso panoramico al Lago di Barcis
Il sentiero del Dint è un percorso incredibilmente panoramico, con una vista che toglie il fiato sull’azzurrissimo Lago di Barcis.
Tranquilli, il fiato ve lo toglierà solo la vista perchè il sentiero non è per niente impegnativo.
C’è qualche leggera salita ma anche noi, che siamo poco allenati, l’abbiamo affrontato senza fatica alcuna.
Anzi, vi dirò di più, eravamo partiti per arrivare soltanto al primo belvedere ma abbiamo cambiato idea arrivando addirittura a fare il sentiero completo fino al terzo belvedere e ritorno.
Abbiamo camminato per quasi due ore e non ce ne siamo nemmeno accorti tanta è la bellezza del percorso del sentiero del Dint.
Poi, una volta tornata al punto di partenza, mi sono ritrovata a pensare che un sentiero così bello si sarebbe meritato un posto nella mia sezione trekking e passeggiate instagrammabili.
E allora eccomi qua, a parlarvi del percorso del sentiero del Dint sul Lago di Barcis con un articolo dettagliato e completo. Ormai lo sapete che sono fissata con mappe e affini, vero?!
Dove si trova?
Il sentiero del Dint si trova al Lago di Barcis, in Friuli Venezia Giulia, in provincia di Pordenone.
Come vedete dalla mappa arrivare al Lago di Barcis è molto semplice.
Si trova inoltre in una posizione abbastanza comoda, che ben si presta a una gita in giornata specialmente se arrivate dal Veneto, dal Trentino Alto Adige ed ovviamente dal Friuli Venezia Giulia.
Sentiero del Dint, la mappa
Bene, ora che sapete dove si trova il sentiero è arrivato il momento di vederne la mappa.
Una mappa difficilissima da trovare in rete. O meglio, la troverete, ma in una risoluzione talmente minuscola da essere quasi impossibile da decifrare.
Io non ci sono riuscita e ho dovuto aspettare di arrivare sul posto per vederla e studiarmela bene.
Per vostra fortuna però io su queste cose sono come San Tommaso quindi ho ben pensato di fotografare la mappa in alta risoluzione così che riusciate a farvi un’idea chiare del percorso del sentiero del Dint.
Come vedete sulla mappa ci sono delle attrazioni eliminate con dello scotch, vuol dire che purtroppo non sono al momento visitabili.
Che dite, la mappa è ancora troppo piccola? Forse si. Non preoccupatevi, rimedio subito con un ingrandimento che ho estrapolato appositamente perchè vi fosse più chiara.
Sentiero del Dint, qualche info pratica
Il sentiero del Dint è lungo circa 4 chilometri ed ha un dislivello di 130 metri.
E’ fattibile da tutti, adulti e bambini anche poco allenati visto il dislivello minimo.
Purtroppo non è possibile percorrerlo con i passeggini in quanto è un vero e proprio sentiero in mezzo al bosco, con alcuni tratti anche piuttosto scivolosi.
A questo proposito vi consiglio, soprattutto dopo le giornate di pioggia, di indossare scarpe adatte, meglio se da trekking con una suola performante tipo vibram o affini.
In dicembre, con foglie e un pò di neve per terra, vi assicuro che il sentiero senza scarpe da trekking sarebbe stato tutt’altro che agevole.
Tanto che più volte, durante il percorso, mi sono girata verso Luca dicendogli che stavo ringraziando il cielo per non aver sottovalutato il sentiero mettendomi le mie belle scarpe da trekking con suola michelin.
Si perchè, senza di quelle, probabilmente mi sarei ammazzata rotolando giù per il bosco in mezzo alla neve. Ve la immaginate la scena?!
Sentiero del Dint, il percorso
Il sentiero del Dint è famoso per i suoi 3 punti panoramici, 3 belvederi con una vista strepitosa sia sul Lago di Barcis che sulla zona circostante.
Sulla mappa poco sopra il percorso del sentiero del Dint è segnato in viola: il primo belvedere è indicato con il numero 1, il secondo belvedere è poco più avanti senza numero ma con l’icona verde del punto panoramico mentre il terzo belvedere è indicato con il numero 5.
Vi consiglio di parcheggiare la macchina nei pressi del centro visite e dell’osteria Ponte Antoi e poi, a piedi, percorrere la strada asfaltata in direzione della diga di Ponte Antoi.
Dopo pochi metri, sulla sinistra, troverete l’inizio del sentiero del Dint.
Primo belvedere
Il primo belvedere è il più scenografico di tutti, con una piattaforma panoramica dove potrete ammirare la diga e il lago di Barcis in tutta la sua azzurrosità.
Si, so benissimo che la parola azzurrosità non esiste ma guardate un pò, non la trovate particolarmente adatta?!
Tanto ben di dio si raggiunge in circa 10 minuti partendo dall’inizio del sentiero.
Il percorso per arrivarci si sviluppa in leggera salita, nel bosco tra doline e una morfologia particolare, tipica della zona del Carso che non avevo mai visto.
Davvero bello e particolare.
Poi, proseguendo ancora un pò, si arriva al primo belvedere, il punto panoramico per eccellenza del sentiero del Dint e del Lago di Barcis.
Davanti a voi troverete una piattaforma che permette di osservare la diga, la conca di Barcis e l’azzurrissimo e ipnotico lago.
Il panorama dalla piattaforma è talmente straordinario che non vorrete più scendere: farete milioni di foto e di video e resterete come ipnotizzati dall’azzurro del lago.
“Luca, lo facciamo qualche selfie? E’ talmente bello qui!!!
Impossibile non notare il suo entusiasmo quando si tratta di selfie, vero?
Come al solito se la foto viene bella al primo colpo tutto bene altrimenti iniziano i soliti mugugni: “Ancora? Un’altra? Ma ne abbiamo fatte 500!”
Ah Luca, perchè non hai anche tu la passione per la foto? Avrei vita molto più facile!!
Secondo belvedere
Il secondo belvedere si trova pochi minuti dopo il primo, camminando in quota praticamente in piano.
E’ meno spettacolare del primo ma anche questo punto di osservazione è bello e interessante e offre una bella vista sul torrente Cellina, la forra e la vecchia strada della Valcellina.
Il colore dell’acqua mi ha ricordato un pò quella del torrente Verdon, in Francia, nelle Gole del Verdon che tanto mi sono piaciute.
Il torrente Cellina è certamente meno spettacolare del Verdon ma anche questo, nel suo piccolo, ha un azzurro da togliere letteralmente il fiato.
Terzo belvedere
Il terzo belvedere è il più lontano da raggiungere ma ne vale certamente la pena per la sua originalità.
Li, nel bel mezzo del bosco, c’è una scala a chiocciola rossa che permette di avere una vista bellissima sulla zona circostante e il Lago di Barcis.
Non vi sto prendendo in giro, c’è davvero una scala a chiocciola rossa. Volete le prove?
Ecco la scala, Luca ed il lago.
Al terzo belvedere ci si arriva proseguendo dopo il secondo in leggera salita, in un paesaggio che alterna carso a blocchi e rimboscamenti d’abete rosso.
Avanzando ancora troverete ad un certo punto un bivio: girando a sinistra si torna al centro visitatori mentre proseguendo dritto si arriva, dopo 5 minuti in salita, al terzo belvedere.
Qui salite sulla scala e godetevi il panorama, anche da qui meraviglioso.
Poi per rientrare al lago di Barcis non dovrete proseguire ma tornare indietro fino al bivio di cui vi ho parlato prima, girare a destra, e scendere fino alla strada asfaltata arrivando al centro visitatori del lago.
Un sentiero niente male, non trovate?! A noi è piaciuto tantissimo e non possiamo fare a meno di consigliarlo a tutti. Con le scarpe adatte, mi raccomando!!
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Grazie per l’accurata descrizione del lago di Barcis. Pensiamo di andarci il prossimo fine settimana in camper, ancora con più entusiasmo. Siamo Renato Maria e bau Leo
Ciao.
Grazie a te per il feedback Renato, mi fa molto piacere che i miei articoli vi siano utili 😊