Grand Teton in un giorno, come visitare il parco
Visitare il meraviglioso parco del Grand Teton in un giorno è possibile, basta preparare l’itinerario giusto e avere bene in mente cosa vedere e cosa fare.
Immagino che, se siete finiti a leggere questo articolo, stiate cercando proprio questo, cosa vedere e cosa fare al Grand Teton in un giorno.
Ho una buona notizia per voi, siete capitati nel posto giusto.
Noi infatti abbiamo visitato il parco del Grand Teton proprio in un giorno e voglio condividere con voi il nostro fantastico itinerario per vedere tutti gli highlights di questo bellissimo parco del Wyoming.
Non fate l’errore di sottovalutarlo credendolo inferiore a Yellowstone.
Certo, non è famoso come l’illustre vicino, ma anche il Grand Teton ha tantissimo da offrire a chi decide di visitarlo: scenari da favola, montagne che si specchiano nei fiumi, cascate, laghetti e, se siete fortunati, perfino incontri ravvicinati con gli orsi.
Sembra una minaccia? Ma no, non vi preoccupate, gli orsi al Grand Teton sono buonissimi.
La prova? Noi ne abbiamo incontrato uno sul sentiero, a poco più di due metri, e siamo ancora vivi per poterlo raccontare.
Il Grand Teton quindi secondo me è uno di quei parchi imperdibili, da vedere senza pensarci due volte se visitate il vicino Yellowstone.
Gli scenari sono completamente differenti e vi regaleranno emozioni uniche.
Che ne dite, partiamo con l’itinerario perfetto per visitare il Grand Teton in un giorno? Preparatevi ad alzarvi presto!!
Grand Teton in un giorno, l’itinerario perfetto
L’itinerario perfetto per visitare il Grand Teton in un giorno inizia con l’alba a Mormon Row o a Schwabacher’s Landing, continua con la Chapel of Transfiguration e un trekking al Jenny Lake e si conclude con Oxbow Bend e Colter Bay, nel nostro caso ultime tappe prima di trasferirci a Yellowstone.
Vi allego una mappa del parco, così che possiate facilmente vedere in quale parte dell’immenso parco nazionale si trovano i luoghi di cui vi parlerò.
Cliccate sopra la mappa e cliccate poi sulla freccia in alto a destra per ingrandirla.

Un parco abbastanza grandicello, non trovate? Non preoccupatevi, io vi parlerò soltanto delle cose imperdibili in modo da rendere la vostra visita al Grand Teton possibile in un giorno.
Vediamo insieme tutte le tappe nel dettaglio.
Prima Tappa – Alba ai Granai
La visita al Grand Teton inizia con l’alba a Mormon Row, i granai super scenografici del Grand Teton.
I granai sono letteralmente in mezzo ai campi, a circa 30 minuti da Jackson dove probabilmente alloggerete (QUI i migliori alloggi di Jackson).
Questo vuol dire che dovrete alzarvi ad orari disumani ma, se vi state chiedendo se ne vale la pena, la risposta è un risonante si.
Poche volte siamo stati così contenti della sveglia alle 4.30 del mattino, ve lo assicuro!!
Una volta sul posto poi dovrete scegliere quale dei due granai fotografare: non distano molto l’uno dall’altro ma immortalarli entrambi è impossibile a meno che non riusciate a sdoppiarvi.
Noi abbiamo scelto il meno famoso ma ugualmente scenografico.
Siamo poi andati a vedere anche l’altro ma la luce era diventata indecente, sicuramente inadatta a portare a casa foto degne di nota.
Siamo quindi tornati un pò più tardi e la vista è stata quella della foto qui sotto.
Che ne dite, valeva la pena tornare due volte nello stesso posto? Secondo noi assolutamente si!!
Seconda tappa – Schwabacher’s Landing & Snake River Overlook
La nostra seconda tappa è stata Schwabacher’s Landing, un’altra location ideale per vedere l’alba.
Qui la vista è stata strepitosa anche poco dopo, regalandoci un’atmosfera pazzesca e dei riflessi meravigliosi dei Tetons. Vedere per credere!!
La tappa successiva? Lo Snake River Overlook.
Non aspettatevi di trovare uno scenario uguale alle numerose foto su internet in quanto la vegetazione è cresciuta moltissimo.
Tuttavia la vista rimane comunque splendida e vale decisamente la pena perdere qualche minuto e fermarsi qui.
Terza Tappa – Chapel of Transfiguration
La terza tappa è la Chapel of Transfiguration, una piccola e caratteristica cappella con vista sui Tetons.
Ad onor del vero è la tappa più sacrificabile di tutte e, anche se la chiesetta è molto carina, non crucciatevi troppo se per qualche motivo non doveste riuscire a vederla.
Com’è che si dice? Bella ma non bellissima.
Quarta tappa – Jenny Lake
La quarta tappa è il Jenny Lake, il più carino dei tanti laghi del Grand Teton.
Il Jenny Lake, nonostante non sia molto grande, ha tantissimi trekking interessanti di tutti i livelli, lunghezza e difficoltà.
Vi consiglio un giusto compromesso, il trekking per Inspiration point di 2 miglia A/R, circa 3,2 chilometri A/R.
Il trail non è troppo lungo ma vi porterà a vedere (con una brevissima deviazione) le Hidden Falls, il Lower Inspirantion point e, se non siete sfortunati come noi, l’Upper Inspiration Point.
E’ possibile arrivare alla partenza del trail tramite il sentiero che costeggia il lago oppure con il comodissimo Shuttle Boat in partenza dal Jenny Lake Visitor Center.
La barca costa 18$ A/R, ha una frequenza di 10/15 minuti, e il gran vantaggio di arrivare riposati alla partenza del sentiero che comincia proprio sopra al West Boat Dock.

Proprio percorrendo il trail per Inspiration point abbiamo avuto una delle più belle sorprese del viaggio, quella di cui vi parlavo nell’introduzione, l’incontro con l’orso.
Anzi, il tête-à-tête con l’orso.
Riuscite ad immaginare l’emozione di un orso che attraversa il sentiero proprio davanti a voi? Per noi è stata un’esperienza incredibile, che di sicuro non dimenticheremo mai.
Quinta tappa – Oxbow Bend e Colter Bay
Le nostre ultime tappe, prima di dirigerci verso Yellowstone, sono state Oxbow Bend e Colter Bay.
Oxbow Bend regala una vista splendida sui Tetons e, se siete fortunati, anche un riflesso meraviglioso.
Colter Bay invece è un semplice lago, il più grande del parco, dove ci sono alberghi, campeggi, shop e vari noleggi.
Ci sono anche vari trail, a cui però abbiamo preferito un bel pranzo vista lago. Cosa c’è di meglio di mangiare un panino con vista sui Tetons? Niente…. se riuscite a vederli!!
Nel nostro caso infatti purtroppo nel primo pomeriggio c’era tantissima foschia e i Tetons erano praticamente invisibili.
Poco male, bisogna sempre avere una buona scusa per tornare nei luoghi che ci sono rimasti nel cuore, no?
Il Grand Teton è uno di questi e, cliccando QUI, potrete leggere il racconto della nostra stupenda giornata nel parco.
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