Viaggiare non è mai abbastanza.

Viaggi e vacanze ai tempi del Coronavirus

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Avete in programma alcuni viaggi e siete un pò in ansia a causa del Coronavirus?

Non preoccupatevi, siete in buona compagnia: il 14 e 15 marzo dovrei essere a Genova, il 23 marzo a Firenze, il 28 e 29 marzo in Piemonte.

Senza parlare del ponte de 25 aprile ai laghi di Plitvice e di quello del 2 giugno ad Amsterdam.

Riuscirò ad andarci? E’ tutto un grande punto di domanda.

Io abito in Veneto, fortunatamente lontana dalle zone rosse, e chiederselo è inevitabile.

Mi auguro però che, almeno per i viaggi di aprile e giugno, l’emergenza coronavirus sia rientrata.

Bisogna essere positivi, no?

 

Emergenza Coronavirus

Oggi dovevo pubblicare sulla rubrica concorsi di viaggio ed invece mi ritrovo qui a parlarvi di qualcosa di totalmente diverso, il coronavirus.

Inutile nascondere la testa sotto la sabbia, il Coronavirus per noi viaggiatori è una seccatura davvero grossa.

E’ passata soltanto una settimana da quando qui in Italia lo vedevamo come un problema lontano: ma si, è in Cina, noi siamo abbastanza al sicuro.

 

viaggi e coronavirus

 

E invece è accaduto l’impensabile: l’Italia, nel giro di una settimana, è diventata il paese europeo con il più alto numero di contagi.

Non solo il primo paese europeo ma uno dei più alti al mondo.

Inutile dire che, con queste premesse, un minimo di preoccupazione è inevitabile.

Preoccupazione si, terrore ingiustificato per qualcosa che sembra essere poco più grave di un influenza, no.

I media in questo senso stanno contribuendo a creare un clima di paura incredibile attorno al virus, paura che non fa bene ne agli italiani ne all’intero settore turistico del nostro paese.

 

Coronavirus e viaggi, cosa cambia?

Cambia il modo in cui ci vedono gli altri paesi del mondo.

Purtroppo, in quanto italiani, non ci è più consentito l’ingresso in molte nazioni.

Siete lombardi e veneti? La situazione è ancora peggiore.

Per carità, capisco la paura dei paesi che bloccano l’ingresso agli italiani, ma in certi casi la cosa rasenta il ridicolo.

Il caso dei lombardi e veneti fatti rientrare dalle Mauritius per esempio. Com’è andata?

Un volo di 212 persone arriva alle Mauritius, tra cui 40 lombardi e veneti.

A queste 40 persone (senza nessun sintomo) viene data una scelta, fare la quarantena oppure rientrare in Italia.

Le altre 172 persone vengono invece vengono fatte sbarcare regolarmente.

Ora, non ci vuole un dottorato per capire che la cosa non ha alcun senso dato il lungo volo intercontinentale appena fatto all’interno dello stesso aereomobile.

 

Viaggi e vacanze ai tempi del Coronavirus: restrizioni e controlli

Tantissimi paesi del mondo hanno adottato restrizioni per gli Italiani o chi proviene dall’Italia. Vediamo insieme perciò di quali paesi si tratta e che misure hanno adottato nei nostri confronti.

Questo paragrafo sarà costantemente aggiornato per darvi modo di restare sempre informati sulla situazione Coronavirus nel mondo.

Inoltre, sul sito viaggiaresicuri.it , troverete tutte le info aggiornate paese per paese.

Vi consiglio perciò, se dovete partire a breve, di tenerlo sempre monitorato.

 

CROAZIA

Le persone provenienti dalle quattro regioni italiane considerate a rischio (Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto) saranno sottoposte a controlli sanitari

Chi presenterà sintomi da stato influenzale (febbre, tosse ecc.) verrà posto in immediato isolamento nei reparti di infettivologia degli ospedali croati.

Le persone che risulteranno prive di sintomi influenzali verranno ammesse nel Paese ma saranno sottoposte per 14 giorni ad obbligo quotidiano di verifica del proprio stato di salute da parte delle autorità sanitarie locali e dovranno comunicare i propri spostamenti.

 

GIORDANIA

Il Governo ha vietato l’ingresso di tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia, salvo i cittadini giordani.

Ai viaggiatori che abbiano viaggiato in Italia, Cina, Corea del Sud e Iran nei 14 giorni precedenti l’arrivo in Giordania sarà negato il visto d’ingresso.

 

STATI UNITI

All’arrivo, per i passeggeri sintomatici sarà disposto l’isolamento, mentre per gli asintomatici provenienti da aree considerate a rischio da parte del CDC ( Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie) , inclusa l’Italia, senza distinzioni regionali, le autorità sanitarie richiedono una quarantena domiciliare volontaria di 14 giorni.

 

TURCHIA

A partire dalle ore 24:00 del 29 febbraio 2020, le autorità turche hanno sospeso le autorizzazioni a tutti vettori di provenienti dall’Italia per nuovi voli destinati al trasporto passeggeri.

Sarà invece possibile, dalla stessa data, che gli aerei passeggeri provenienti dall’Italia raggiungano la Turchia vuoti, per caricare i passeggeri di qualsiasi nazionalità destinati ad uscire dal Paese.

Anche le compagnie aeree turche potranno partire dalla Turchia e raggiungere l’Italia ma, nella tratta di ritorno in Turchia, potranno caricare a bordo esclusivamente cittadini turchi, ai quali, all’arrivo in Turchia, potrà essere applicata la misura della quarantena.

I passeggeri in arrivo in Turchia che abbiano viaggiato negli ultimi 14 giorni in Cina, Iran, Iraq, Italia e Corea del Sud potranno essere respinti alla frontiera.

 

QATAR

Le Autorità aeroportuali locali hanno disposto per tutti i passeggeri, compresi coloro che risiedono in Qatar, provenienti dall’Italia e con destinazione finale DOHA, un periodo obbligatorio di quarantena della durata di 14 giorni presso specifiche strutture o, in alternativa, il rientro in Italia.

Il periodo di quarantena verrà applicato anche ai passeggeri che abbiano viaggiato in Italia nei 30 giorni precedenti l’arrivo a Doha.

 

BOTSWANA

Ai viaggiatori provenienti dalle zone esposte a maggior rischio in Italia, se asintomatici, viene richiesta una quarantena domiciliare di 14 giorni, i viaggiatori sintomatici vengono invece condotti presso strutture apposite, per accertamenti.

 

CAPO VERDE

Le autorità locali hanno deciso la sospensione temporanea dei voli charter diretti tra l’Italia e Capo Verde.

 

KAZAKHSTAN

Per chi proviene dall’Italia è obbligatoria una quarantena domiciliare per 14 giorni e riceveranno visite giornaliere da parte degli operatori sanitari.

 

MAURITIUS

A seguito della diffusione del “nuovo coronavirus” (Covid-2019), le Autorità di Mauritius, fino a nuova comunicazione, hanno interdetto l’accesso a tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia, dalla Cina, dalla Corea del Sud e dall’Iran, o che vi abbiano soggiornato/transitato negli ultimi 14 giorni.

 

 

THAILANDIA 

Le autorità thailandesi hanno stabilito che le persone provenienti da Italia, Cina e Regioni Amministrative Speciali di Hong Kong e Macao, Iran, Corea del Sud, anche in assenza di sintomi, devono porsi in auto-quarantena presso il proprio domicilio (o albergo), per un periodo di 14 giorni.

In particolare, i viaggiatori provenienti da aeree a rischio dovranno compilare un modulo all’imbarco in Italia (in caso di volo diretto) o all’arrivo, nel quale dovranno fornire tutti i dati utili per il successivo rintraccio.

Durante il periodo di auto-quarantena, dovranno contattare regolarmente le autorità sanitarie ed essere presenti in caso di visite domiciliari. La violazione dell’auto-quarantena viene sanzionata con una multa di 20mila Thai Baht, pari a circa 620 euro.

 

SEYCHELLES

Le autorità locali hanno vietato a tutte le compagnie aeree con voli diretti alle Seychelles di imbarcare passeggeri che siano stati in Italia negli ultimi 14 giorni.

Analogamente, i passeggeri che arrivano via mare non potranno sbarcare se sono stati Italia, Cina, Sud Corea e Iran negli ultimi 14 giorni.

 

EL SALVADOR

Le autorità di El Salvador hanno vietato l’ingresso nel Paese a chiunque provenga dall’Italia ed i cittadini salvadoregni in rientro dovranno sottoporsi ad un periodo di quarantena di 15 giorni.

 

INDIA

Il 28 febbraio, il Ministero degli Esteri indiano ha sospeso il rilascio del visto elettronico (e-Visa) per i cittadini italiani.

I connazionali che intendano presentare domanda di visto sono invitati a contattare direttamente il Consolato Generale dell’India a Milano e l’Ambasciata indiana a Roma, per la presentazione delle domande di visto di persona presso i rispettivi Uffici Visti.

I passeggeri in arrivo dall’Italia o che abbiano visitato l’Italia a partire dal 10 febbraio scorso potrebbero essere sottoposti a quarantena di 14 giorni al loro arrivo in India.

 

GEORGIA

A partire dalla notte tra il 5 ed il 6 marzo 2020 i viaggiatori stranieri in arrivo/transito (anche attraverso voli indiretti) da Paesi classificati dall’OMS come a rischio epidemico (tra i quali l’Italia) nei 14 giorni precedenti saranno interessati da un controllo medico intensivo al valico di frontiera e dovranno sottoporsi in ogni caso ad un periodo obbligatorio di quarantena di 14 giorni. 

 

KIRGHIZISTAN

I viaggiatori provenienti dall’Italia, sulla base del controllo dei passaporti e delle carte d’imbarco, saranno sottoposti ad un regime di quarantena precauzionale di quattordici giorni in una struttura approntata in una caserma fuori dalla capitale Bishkek.

 

TAGIKISTAN

Obbligo di una quarantena di 14 giorni in appositi centri, dislocati in tutto il Paese, per i viaggiatori in arrivo da Italia, Iran, Cina e Corea del Sud.

 

TURKMENISTAN

Sospensione del rilascio del visto di ingresso ai cittadini dei Paesi in cui sono stati accertati casi conclamati di infezione, inclusa l’Italia.

Si registra inoltre che le autorità migratorie turkmene stanno vietando l’ingresso nel Paese di cittadini stranieri provenienti da Paesi europei (inclusa l’Italia) nei quali si sono accertati casi di infezione del Covid-19.

 

MALTA

Tutte le persone provenienti da aree dove si sono registrati casi di contagio, tra cui le regioni italiane Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna, sono invitate a contattare le autorità sanitarie e a sottoporsi ad una quarantena volontaria di 14 giorni.

E’ prevista invece una quarantena obbligatoria per chi presenti sintomi sospetti.

 

IRAQ

Le autorità irachene hanno chiuso le frontiere con l’Iran e hanno vietato l’ingresso ai viaggiatori provenienti – direttamente o in transito dall’Italia.

 

FIGI

A partire dal 28 febbraio, divieto di accesso per tutti i cittadini stranieri che nei 14 giorni precedenti l’arrivo siano stati in Italia, Iran o nella in Corea del Sud.

 

VIETNAM

Dal 28 febbraio è introdotta la misura della quarantena obbligatoria per tutti coloro che arrivano dall’Italia e dall’Iran.

In alternativa, i viaggiatori in arrivo potranno reimbarcarsi sul primo volo disponibile, senza uscire dalla zona aeroportuale di transito.

 

ROMANIA

All’arrivo in Romania, tutti i viaggiatori asintomatici delle  località  italiane oggetto di specifica ordinanza della Lombardia e del Veneto, saranno collocati direttamente in quarantena, per un periodo per 14 giorni.

Ai viaggiatori provenienti da altre località delle regioni Lombardia e Veneto sarà richiesto un isolamento volontario domiciliare per 14 giorni dall’arrivo in Romania.

 

BAHREIN

Dal 27 febbraio vige il divieto di ingresso per i viaggiatori italiani sprovvisti di permesso di residenza.

 

MALDIVE

Le Autorità maldiviane, nell’ambito delle misure adottate per la prevenzione del contagio da COVID-19, hanno annunciato il divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti o in transito dall’Italia a partire dalla mezzanotte locale di domenica 8 marzo. 

 

SRI LANKA

Al fine di contenere la diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus), le Autorità dello Sri Lanka hanno annunciato la decisione di disporre una quarantena di 14 giorni in strutture governative per i viaggiatori provenienti o transitati dall’Italia. 

 

SLOVACCHIA

Il 6 marzo il Premier slovacco ha annunciato la sospensione del traffico aereo diretto da/per l’Italia a partire dal 9 marzo.

 

ERITREA

Le autorità locali hanno annunciato che, a partire dal 27 febbraio, i cittadini italiani che si recheranno in Eritrea saranno posti in stato di quarantena, per una durata di 14 giorni, presso un’apposita struttura ospedaliera.

 

KENYA

Secondo quanto annunciato dalle autorità keniane, a chi provenga da Italia, Sud Corea e Iran, sarà richiesto l’auto-isolamento per i 14 giorni successivi all’arrivo.

 

MONGOLIA

Le Autorità locali hanno disposto il divieto di ingresso per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia, dalla Corea del Sud o dall’Iran, o che vi abbiano soggiornato nei 14 precedenti l’arrivo nel Paese.

 

TAIWAN

 A partire dal 27 febbraio 2020 ogni viaggiatore che entra a Taiwan proveniente dall’Italia dovrà fare una quarantena domiciliare di 14 giorni.

 

ARABIA SAUDITA

Le autorità locali hanno disposto su base temporanea il divieto di ingresso in Arabia Saudita con visto turistico da Paesi con casi confermati di coronavirus, inclusa l’Italia

 

GIAMAICA

I viaggiatori di qualunque nazionalità che hanno soggiornato in Italia negli ultimi 14 giorni e che non sono residenti in Giamaica o coniugati con cittadini giamaicani non potranno sbarcare in nessuno dei varchi di ingresso del Paese.

 

ISRAELE

il Ministero dell’Interno israeliano ha annunciato l’immediato divieto di ingresso in Israele per tutti i cittadini non israeliani provenienti dall’Italia, ad eccezione di quelli residenti.

 

MADAGASCAR

Tutte le compagnie aeree che servono il Madagascar, senza eccezione alcuna, sono obbligate a non imbarcare passeggeri o equipaggi che provengano da o che abbiano soggiornato in Italia negli ultimi 14 giorni.

 

HONG KONG

Tutti coloro che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo a Hong Kong abbiano visitato Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, siano essi residenti o meno a Hong Kong, saranno sottoposti a quarantena obbligatoria della durata di 14 giorni nei centri adibiti dal Governo. 

 

Viaggiare durante l’epidemia di Coronavirus, quali sono le misure da adottare?

 

  • Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni disinfettanti a base di alcool.
  • Starnutire o tossire in un fazzoletto.
  • Utilizzare una mascherina usa e getta se avete lievi sintomi influenzali o di raffreddamento.
  • Mantenere una distanza di almeno un metro dalle altre persone, specialmente quando tossiscono o starnutiscono perché il virus si trasmette respirando a distanza ravvicinata.
  • Buttare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavarsi spesso le mani.
  • Evitare di toccarvi occhi, naso e bocca con le mani sporche.
  • Cercare di non condividere bevande con altre persone. 
  • Evitare di mangiare carne cruda e  lavare sempre frutta e verdura.

 

Coronavirus, smettere di viaggiare?

Io non smetterò di viaggiare, non lascerò che un maledetto virus mi impedisca di fare quello che più amo al mondo.

Ovvio, di sicuro non organizzerò viaggi in Cina in tempi brevi, ma sono del parere che viaggiare non aumenti le mie possibilità di contagio da coronavirus.

Prendiamo i due anziani di Vò Euganeo per esempio, giusto per restare nella mia regione.

Hanno contratto il virus viaggiando? No, giocando a carte nel bar sotto casa.

Detto questo secondo me ognuno deve fare quello che sente.

Non vi sentite tranquilli a viaggiare e prendereste treno o aereo con l’ansia? Allora rimanete a casa.

Vivere un viaggio in ansia costante non ha senso, tanto vale annullarlo.

La pensate come me e siete convinti che viaggiare non sia più rischioso che andare al bar della vostra città? Allora partite, ovviamente prestando un pò più attenzione del solito.

Un virus che dicono essere poco più pericoloso dell’influenza non può e non deve impedirci di vivere la nostra vita.

Quindi si, io un pò preoccupata lo sono ma di sicuro non lascerò che il coronavirus condizioni nè i miei viaggi nè la mia vita.

 

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