Presepe vivente di Civita di Bagnoregio: quando il Natale è magia
Vedere il Presepe vivente di Civita di Bagnoregio è una di quelle esperienze che tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita.
Vi state chiedendo cos’avrà mai di speciale un presepe vivente?
Tranquilli, prima di vedere questo mi chiedevo la stessa cosa.
Anzi, vi dirò di più, abbiamo visto il Presepe vivente di Civita per puro caso: avevamo 3 giorni a disposizione per il ponte della befana ed abbiamo deciso di passarli tra Toscana, Umbria e Lazio, includendo anche Civita nel nostro itinerario.
Solo successivamente abbiamo scoperto che, proprio in quei giorni, nella città che muore si svolgeva una manifestazione piuttosto famosa, il presepe vivente appunto.
Risultato? Il 5 gennaio, verso le 20, mi sono ritrovata in camera con gli occhi sognanti e la testa tra le nuvole.
Ma che meraviglia avevo appena avuto la fortuna di vedere? E pensare che fino a pochi giorni prima ne ignoravo completamente l’esistenza!!
E’ proprio per questo che ho deciso di parlarvene, per permettere anche a voi, nei prossimi anni, di scoprire tanta meraviglia.
Civita di Bagnoregio poi è un borgo splendido, di cui potrete leggere tante informazioni e consigli utili cliccando sul link qui sotto:
Civita di Bagnoregio, come visitare la città che muore
L’emozione di vivere, per un giorno, la magia del natale in prima persona
E’ domenica 5 gennaio ed oggi, dopo aver visto Pitigliano ed i piccoli borghi di Sorano e Sovana, vedremo finalmente Civita di Bagnoregio.
L’ho vista in foto un sacco di volte e la curiosità è tantissima.
Dormiremo nel borgo, in un piccolo Bed and Breakfast, il Civita B&B.
Qualche giorno fa abbiamo scoperto che in questi giorni, proprio a Civita, si tiene una manifestazione piuttosto famosa nel centro Italia, il presepe di Civita di Bagnoregio.
Vabbè, che sarà mai un presepe vivente? Noi vogliamo vedere la città che muore e, a dir la verità, del presepe vivente ci importa proprio poco.
Verso le 15.45 arriviamo a Bagnoregio, il tramonto è previsto poco prima delle 17 ed io ho troppa voglia di portarmi a casa una bellissima foto di Civita al tramonto dal Belvedere.
Ah, se solo avessi potuto prevedere il futuro…
Parcheggiare a Civita durante il presepe
Notiamo subito che c’è tantissima gente ma a noi cambia poco visto che, grazie all’alloggio nel borgo, possiamo arrivare in auto fino al parcheggio residenti a pochi passi dal ponte pedonale, ed usufruire del comodissimo servizio di trasporto bagagli.
“Ma quanto sono geniale Luca? Dai, ammettilo!! Tutti qui dovranno destreggiarsi tra parcheggi a pagamento e navette, noi invece potremo parcheggiare proprio sotto il ponte!!”
“Si lo devo ammettere, pensare di dormire nel borgo è stata una bella idea. Brava Giò!!”
Quando mi fa i complimenti vado in trance, ma stavolta non abbastanza da non fare caso al mare di persone che a piedi sta scendendo verso Civita.
Ma quanta gente attira sto presepe?
Superiamo la ZTL per cui abbiamo il permesso e scendiamo giù per la ripida discesa che ci condurrà al parcheggio residenti.
Luca procede a passo d’uomo, dicendomi una cosa che poco dopo mi sembrerà quasi una premonizione.
“Mamma mia Giò, meno male che questa strada la stiamo facendo in discesa, in salita con tutta questa gente ai 2 all’ora avrei bruciato la frizione…!”
C’è il finimondo, macchine parcheggiate ovunque e talmente tanta gente che nemmeno Rimini a Ferragosto.
Ma noi siamo tranquilli, abbiamo la mail del B&B in cui c’è scritto che noi, in quanto ospiti, possiamo parcheggiare qui.
Ci avranno sicuramente tenuto un posto……
Di posti però non se ne vedono quindi Luca aspetta in macchina ed io vado a chiedere spiegazioni all’inizio del ponte.
Dov’è il nostro posto?
“Signorina mi spiace, durante il presepe qui non c’è mai posto, avrebbero dovuto avvisarla. Se non trova posto dovrete tornare su al Belvedere e parcheggiare li.”
Houston abbiamo un problema, un grosso problema.
Come cavolo facciamo a tornare su per la salita di quella strada piena di gente senza investire nessuno o bruciare la frizione?
Chi lo dice adesso a Luca? Quello mi ammazza.
Inizio a girare per il parcheggio alla disperata ricerca di un posto che non c’è.
Ci sono macchine ovunque ed il tizio del ponte mi ha raccomandato di fare molta attenzione visto che il giorno prima il carro attrezzi ha portato via qualche vettura.
Bene Giò, devi tornare da Luca e dirgli che dovrete tornare su.
Faccio ritorno alla macchina e gli comunico le novità. Lui per fortuna la prende bene, è soltanto molto molto preoccupato per l’auto.
Chi non lo sarebbe?
Ed è allora, mentre salgo in auto e stiamo per ripartire verso quello che sarebbe un’incubo, che avviene il miracolo.
La voce di mia sorella, dal sedile posteriore, ci avverte che FORSE il tizio appena arrivato in parcheggio sta salendo in auto per andare via.
La vediamo scendere dall’auto e precipitarsi alla velocità della luce verso di lui, chiedendogli se sta lasciando il parcheggio.
Quando lei guardandoci alza il pollice in su non possiamo fare a meno di tirare un sospiro di sollievo…siamo salvi!!
Il nostro tramonto a Civita di Bagnoregio
Aspettando il parcheggio si è fatto tardi ma siamo ancora in tempo, il tramonto dal Belvedere ci aspetta…anzi, mi aspetta.
Dobbiamo solo consegnare i nostri trolley al servizio bagagli e poi correre al Belvedere.
Torniamo all’inizio del ponte e chiediamo informazioni all’omino di prima.
“Ragazzi mi dispiace… duranti i giorni del presepe il servizio di trasporto bagagli è sospeso.”
Ma una buona notizia questo mai?
E poi…Come può essere sospeso il servizio bagagli? E’ uno scherzo? Dove hanno nascosto la telecamera?
Purtroppo non c’è nessuna telecamera ed è tutto vero, il quad che dovrebbe trasportare i nostri bagagli al borgo oggi non c’è.
La gente è troppa e non riuscirebbe a percorrere il ponte.
Resto basita. Com’è possibile? Perchè quelli dell’ufficio turistico a cui ho chiesto del servizio bagagli non hanno pensato di dirmi questo “piccolo dettaglio”?
Benissimo, dovremo trascinare i nostri trolley su per quel il ponte in salita pieno di gente.
Ok, adesso io picchio qualcuno. Chi si offre volontario?
Non l’ho ancora visto ma già odio questo presepe!!
Addio tramonto, è stato bello pensarti.
Fattostà che, mentre il fumo mi esce dalle orecchie, Luca la prende con filosofia.
“Dai Giò, cosa sara sarà mai, ti andrai a vedere l’alba domani mattina finchè io sto sotto le coperte al calduccio!!”
Ma quanto è simpatico? 😀
Iniziamo la scalata del ponte, la gente è tantissima ma la vista è meravigliosa.
Dai, quasi quasi una foto da qua la faccio… mi stoppo e mollo il trolley ai miei due compagni di viaggio.
“Ragazzi, perdonatemi ma almeno una foto di Civita al tramonto la devo fare, tenetemi la valigia.”
Il risultato mi piace quindi mi riprendo il trolley e con molta fatica riusciamo ad arrivare al borgo.
Alloggiando qui non paghiamo il biglietto e, sotto gli sguardi invidiosi della gente, entriamo a Civita gratis.
Alleluja, siamo arrivati ed il tramonto me lo guardo da qui.
Le vedete quelle macchine nel parcheggio? Li, per fortuna, è dove siamo riusciti a parcheggiare la nostra.
Il presepe vivente di Civita di Bagnoregio
Entriamo nel borgo, facciamo il check in e lasciamo i bagagli nel nostro appartamentino con vista sulla piazza e su una delle vie principali di Civita.
Nemmeno il tempo di sistemarci ed usciamo, pronti a vivere questo benedetto presepe vivente.
Riuscirà a farsi perdonare per tutti i disguidi che ci ha procurato?
Vedremo, a dire il vero non sono molto fiduciosa.
Usciamo e per le vie camminiamo stretti come le sardine. Ma sono tutti qui oggi? Evidentemente si.
Ed è li, mentre cammino tra la folla, che metro dopo metro inizio a cambiare idea.
Resto completamente rapita da tutto ciò che mi circonda: Ci sono Gesu’ Giuseppe e Maria con l’asinello e i tre Re Magi, c’è chi fa il pane, chi vende la carne, chi cuce e perfino gli antichi Romani.
La rappresentazione di com’era la vita all’epoca è estremamente bella e realistica, tutti i figuranti sono completamente calati nella parte e, per un momento, sembra quasi di poter tornare indietro nel tempo e vivere quei giorni.
Com’è possibile che io, per niente appassionata di questo genere di cose, sia completamente rapita da tutto ciò?
Tutto è talmente bello che ho gli occhi a cuoricino e non posso fare a meno di pensare a cosa mi sarei persa se non avessi mai visto tanta meraviglia.
Il presepe vivente di Civita di Bagnoregio, alcune info utili
Quando torniamo in camera sono completamente tra le nuvole.
“Ma quanto è bello questo presepe Luca? Una volta a casa ci scriverò un articolo!!”
Ed eccomi qua, ho scritto l’articolo. Spero di essere riuscita, con le mie parole, a far trasparire quanto io abbia adorato il presepe vivente di Civita di Bagnoregio.
E’ proprio per questo che vi consiglio di non perdervelo l’anno prossimo.
Le date ovviamente cambieranno ma vi dico quelle di quest’anno in modo che possiate farvi un’idea: 26 dicembre (Santo Stefano), 28 e 29 dicembre (sabato e domenica), 1 gennaio, 4, 5 e 6 gennaio (sabato, domenica ed epifania).
La manifestazione inizia alle 16 e termina alle 19 ed il costo è di 5 euro, uguale al biglietto di ingresso ordinario.
A Civita di Bagnoregio però, durante il presepe, nulla è ordinario: grazie all’ambientazione favolosa vi sembrerà quasi di essere a Betlemme e di poter vivere in prima persona la magia del Natale.
Non perdetevelo!!
Ah, per chi se lo chiedesse, il giorno dopo non sono andata a vedere l’alba da sola ma ho aspettato sia Luca che mia sorella.
A fare qualche foto, sul ponte e al Belvedere, ci siamo andati insieme.
La vista? Di quelle da togliere il fiato.
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