USA 2017: Diario di Viaggio – Day 6
Ci svegliamo con una lieve pioggia ma per fortuna le previsioni dicono che dovrebbe smettere a breve. Speriamo abbiano ragione visto che oggi dobbiamo andare al Bandelier e non sarebbe carino scivolare giù da una scala a pioli alta 10 metri!
Andiamo a prendere i panini nel supermarket più caro di tutto il New Mexico, hanno solamente affettati d’importazione.
Indovinate da dove vengono?! Dall’Italia.
Poco più di un ora dopo siamo all’ingresso del parco, arrivando prima delle 9 si può entrare in macchina, altrimenti bisogna prendere una fastidiosa navetta.
Noi alle 8.45 siamo già dentro al Bandelier e, dopo aver chiesto a un ranger se fosse il caso di cimentarsi con le scale nonostante la pioggia finita da poco, iniziamo la nostra passeggiata.
E’ interessante vedere le case rupestri scavate nella roccia dagli antichi puebloans, ed è ancora più interessante vedere la Alcove house dove si può ammirare un kiva, una struttura cerimoniale usata dagli antichi.
C’è solo un piccolo, piccolissimo problema……. per arrivarci a questo kiva bisogna arrampicarsi su lunghe e ripidissime scale a pioli bagnate.
Ce la faranno i nostri eroi?! Luca è tutto entusiasta mentre io le guardo di traverso tentando di capire se sono o no disposta a rischiare la vita su per quelle cose.
Alla fine mi faccio forza e, incoraggiata anche da colui che non conosce pericolo, inizio l’arrampicata non guardando QUASI mai in basso.
E menomale che non soffro di vertigini, altrimenti facevo meglio a restarmene in auto, altro che Bandelier!!
Arrivo in cima pensando che ok, fino a qui ci sono arrivata ma adesso devo anche scendere.
Se già normalmente la mia carnagione è tendente al bianco latte adesso sono passata al livello successivo, il bianco cadaverico.
Luca nota la mia preoccupazione (o il colore della mia faccia ) e mi propone, lui, di farci un selfie con il kiva.
Ecco perché piove!!
Ovviamente usciamo osceni (ho tentato di esprimere tutta la mia felicità per la discesa che mi aspettava ma il risultato è che sembro solo sparaflesciata) e la foto successiva, quella senza di noi, è decisamente migliore.
Incredibilmente riesco ad arrivare in fondo senza precipitare e riprendere il sentiero, quello piatto e senza scalini, è davvero una bella sensazione.
Questo Bandelier ci è proprio piaciuto (facile dirlo adesso che sono al sicuro con i piedi per terra! ) e devo dire che i dintorni di Santa Fè riservano tante attrattive spesso sottovalutate.
New Mexico promosso a pieni voti!!
Risaliamo in macchina e il tempo non ci aiuta, inizia a piovigginare di nuovo e la strada è soporifera.
Stasera pernottiamo a Cortez e per rendere il trasferimento meno noioso facciamo la hwy 126 (road to Cuba), una strada sterrata per niente impegnativa e fattibile con qualsiasi SUV.
Dopo di che accostiamo e ci gustiamo l’eclissi o almeno tentiamo di farlo dato che è nuvoloso.
Proviamo a fare qualche foto ma visti gli scarsi risultati prendiamo lo stradone infinito che ci porterà in Colorado. Il tempo per fortuna migliora ma è tutto dritto e non c’è un anima.
Arriviamo a Durango e il cielo è nero sopra di noi, c’è ancora uno spiraglio di sole ma se ne sta andando definitivamente.
Facciamo appena in tempo a fare un brevissimo giretto per la città e a vedere la stazione dei treni che inizia a piovere.
Dopo le iniziali due gocce inizia a piovere davvero forte quindi ci rifugiamo in un bar molto carino in cima a una terrazza e, bevuto qualcosa, appena cessa un po’ ci cimentiamo nei 100 metri piani.
Arriviamo alla macchina appena prima che ricominci il diluvio… Bolt ci fa un baffo!!
Inseguiti dai nuvoloni neri arriviamo al visitor center di Mesa Verde per fare i biglietti del tour per il giorno dopo.
Consiglio di farli, come noi, il giorno prima così da trovare posto senza problemi. Abbiamo scelto Balcony House, visita guidata indicata come Strenuous, scopriremo l’indomani se è davvero così.
Sbrigata la pratica arriviamo a Cortez e ci sistemiamo in hotel.
Stasera mangiamo alla Main Street Brewery, la consiglio assolutamente, abbiamo mangiato benissimo e speso pochissimo.
Dopo cena, visto che al contrario di Luca ho resistito al richiamo della birra, prendo io il controllo della macchina e affronto con successo il mio primo semaforo col cambio automatico.
Avevo sempre guidato in mezzo al nulla quindi è stata una piccola soddisfazione (della serie come essere felici con poco).
Dopo aver fatto rifornimento sia al wallmart che al distributore di benzina ce ne torniamo in hotel, dobbiamo andare a letto presto ed essere riposati domani mattina, ci aspetta il tour STRENUOUS alla Balcony House!!
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