Travel book: la guida di viaggio personalizzata
Oggi vi parlo del Travel book, il libricino colorato che il corriere mi ha gentilmente consegnato la scorsa settimana.
Ma…cos’è il travel book?
Il travel book è una guida, completamente personalizzata, contenente tutte le informazioni sull’itinerario del vostro prossimo viaggio. Come può una guida essere completamente personalizzata? E’ semplice, basta crearla da sè, online, tramite appositi siti.
Personalmente uso Blurb, con cui mi trovo davvero bene.
E’ sufficiente scaricare il programmino e iniziare a scatenare la fantasia. Il programma è di semplice utilizzo ma non vi mentirò, creare il libro non è un’ impresa semplicissima, porta via un bel pò di tempo se si vuole fare un bel lavoro.
Vi assicuro però che, quando il vostro libricino sarà completato, la soddisfazione sarà enorme. A lavoro ultimato basterà poi revisionarlo e caricarlo sul sito. Dopo l’ordine e il pagamento il travel book sarà stampato, rilegato e speditovi a casa.
Perchè fare un travel book?
Semplice, perchè nel Travel book potete inserire davvero ogni cosa riguardante il vostro viaggio.
Potete inserire sia l’itinerario giorno per giorno, sia tutte le informazioni che avete raccolto sui luoghi che andrete a visitare. Io, per esempio, inserisco anche mappe dettagliate della strade da percorrere e tutti gli orari di check in e check out degli hotel. E’ molto comodo perchè, una volta in viaggio, avere già tutto organizzato permette di risparmiare tantissimo tempo.
Il costo varia a seconda del formato, della qualità della carta e del numero di pagine da stampare.
Per un libro tascabile di formato medio, con all’incirca 100 pagine, si vanno a spendere circa 30/40€. Il consiglio è comunque cercare on line dei codici sconto. Si trovano facilmente e permettono, a volte, di risparmiare parecchio. Potete inoltre scegliere la copertina che preferite: morbida, rigida rivestita o rigida. Io utilizzo sempre la rigida, così da riuscire a non rovinare mai il libro.
Vi ho incuriosito? Eccovi alcuni esempi di travel book.
I miei on the road negli Stati Uniti non sarebbero stati gli stessi senza questi libricini.
E’ un lavoro abbastanza impegnativo quindi ve lo consiglio solo se avete in programma un bel viaggio itinerante, non due settimane alle Maldive.
Io stessa, prima del 2016, anno del mio primo on the road in America (QUI il diario), non avevo mai fatto una cosa così strutturata, mi limitavo al semplice itinerario in word. Eh si, la malattia del viaggiatore tende a peggiorare sempre di più, anno, dopo anno, dopo anno.